Snorkeling e Trekking a Bali: cosa mettere in valigia

L'Isola degli Dei è in grado di offrire ai suoi viaggiatori tantissime tipologie di attività. A Bali si potrà fare snorkeling e trekking in totale libertà godendo della natura indonesiana.

Bali è nota a tutti per essere da moltissimi anni una delle mete turistiche più ambite e ricercate del mondo. Si tratta, praticamente, di un paradiso terreste senza mezzi termini. Questa piccola isola dell’Indonesia conosciuta in tutto il mondo per essere nota con il termine di Isola degli Dei è in grado, poi, di offrire praticamente tutto ai suoi viaggiatori.

Dai massaggi rilassanti alle visite ai templi maestosi fino alle spiagge bianche e al mare cristallino. La sua natura è incontaminata e lussureggiante e non si potrebbe davvero chiederle di più. Il periodo migliore per partire alla volta dell’isola di Bali è quello considerato nella sua stagione più secca. Fortunatamente questa equivale anche alla stagione estiva che si può trovare qui in Italia o in Europa. In particolar modo ci si riferisce a quel concentrato di mesi che vanno da giugno a settembre.

La temperatura, essendo Bali situata a sud dell’Equatore, si aggira generalmente intorno ai trenta gradi. In media quindi si parla di un caldo relativamente mite che va dai ventidue gradi fino ad un massimo di trentadue gradi. Un paese dunque tutto da visitare che ha veramente tanto da offrire.

Per chi è invece interessato alle attività sicuramente più emozionanti e con l’adrenalina in primo piano sono in principio sconsigliati i mesi che vanno da novembre ad aprile.

Generalmente nell’arco di questo periodo l’Isola degli Dei è nota per essere al centro del periodo delle piogge.

Inutile dire che oltre a delle spiagge bianche e rilassanti con delle acque cristalline a tratti trasparenti Bali mette naturalmente a disposizione dei suoi viaggiatori anche delle bellissime alture. Tra verdi colline dove gli abitanti balinesi possono coltivare il riso e zone montuose con vette intorno ai tremila metri a Bali si può trovare davvero di tutto.

Per questo motivo sia che si voglia partire alla volta di quest’isola dell’Indonesia per fare snorkeling sia che si ami più lo stile del trekking non si potrà rimanere affatto delusi. In primis però è bene capire dove si possono fare tutte queste attività e che tipo di abbigliamento è meglio portarsi per l’uno o l’altra tipo di avventura.

Dove fare snorkeling

Per chi non vuole perdere l’opportunità di partire per Bali alla volta delle sue spiagge bianche e del suo mare così cristallino ecco quali sono le mete più ambite per fare snorkeling in questo angolo di paradiso.

Tra le tante destinazioni e località che Bali mette a disposizione per lo snorkeling va segnalata sicuramente la località di Pemuteran. Questa zona, infatti, è nota per essere la più grande area di scogliere poco profonde di tutta Bali. La barriera corallina di Pemuteran è infatti coloratissimo e ricca di vegetazione. Si potranno trovare spugne e gorgonie che vivono tranquillamente in simbiosi con il resto della fauna acquatica di quest’isola dell’Indonesia.

Questa località è inoltre ottima per chi ama lo snorkeling e per chi ama fare immersioni da sub proprio perché le acque del mare sono generalmente poco mosse. La grande ricchezza di coralline sia duri che morbidi rende poi il fondale una sorta di acquario tutto da ammirare.

La località di Pemuteran risulta essere una delle preferite dai viaggiatori per tanti motivi. Sopratutto di recente sembra che le richieste di prenotazioni in questa zona siano aumentate a dismisura. Il motivo è presto detto. Essendo Pemuteran vicinissima a Menjangan questo la rende a sua volta una delle mete migliori per lo snorkeling e per le immersioni. Impossibile non lasciarsi contaminare dal fascino indiscusso di questa zona.

Pemuteran Bay è dunque una baia dove sullo sfondo si potranno ammirare le maestose cime delle montagne indonesiane. Si tratta di un piccolo paesino collocato nella zona nord-ovest dell’isola di Bali. Già il semplice nome Pemuteran per i suoi abitanti ha un grande significato. Nascosto nel suo nome, infatti, si trova il significato della frase “torna a te”. Sarà per questo motivo che sia i suoi abitanti che tutti i viaggiatori che sono partiti da tutto il mondo hanno ritrovato se stessi facendo del semplice snorkeling nelle acque di questa piccola baia?

Dove fare trekking

Oltre a delle verdi colline l’isola di Bali offre ai suoi visitatori anche la possibilità di fare trekking scalando una serie di interessanti cime disposte su tutta la superficie di questa piccola isola dell’Indonesia. Le montagne sono diverse fra loro, alcune arrivano a superare anche i tremila metri di altezza. Ma ancora oggi ne esistono alcune che per la popolazione di Bali sono sacre e venerate in quanto tali.

Fra le tantissime alture che l’Isola degli Dei mette naturalmente a disposizione dei suoi viaggiatori segnaliamo in particolar modo il vulcano di Gunung Batur. Fare trekking su questo vulcano in particolar modo significa essere consapevoli di una futura scalata che impegnerà il viaggiatore per un totale di circa quattro ore.

Fondamentalmente non è una salita troppo esagerata ma neanche facilissima. Insomma fare trekking sul Monte Batur è un’esperienza unica da provare assolutamente almeno una volta nella vita. Alto circa 1.717 metri sul livello del mare, ad oggi è uno dei due vulcani dell’isola rimasto ancora attivo. La possibilità di fare trekking su questo monte è ovviamente possibile solo se in quel preciso momento non sono presenti attività vulcaniche.

Considerata ancora oggi come una delle montagne sacre di Bali il monte Batur si classifica come montagna in grado di mettere a dura prova chi la scala. Si dovrà partire molto presto durante il mattino, più o meno intorno alle quattro del mattino. Al fianco del gruppo di scalatori ci sarà sempre una guida esperta del Monte Batur pronta a dare sostegno e consigli tecnici molto utili per scalare la vetta.

Dopo due massimo due ore e mezza di viaggio si potrà arrivare al bordo del cratere sommitale. Per chi desiderare ricordare quest’avventura in maniera del tutto spettacolare consigliamo di partire molto presto in mattinata per un motivo. Chi riesce a raggiungere il cratere poco prima dell’alba sarà in grado di godere di una panoramica davvero da mozzare il fiato. Più si va avanti nel tempo e più si incorre nel rischio che il cielo si ricopra di nuvole e in questo modo addio paesaggio mozzafiato e veduta da ricorare per il resto della vita.

Dopo aver raggiunto la prima vetta dell’East Top si prosegue verso il picco più alto a 1.717 metri per fare colazione e infine ridiscendere verso lo Jati Temple. Il tempo stimato per la discesa è molto meno rispetto alla salita. Al massimo si considera un’ora con passo spedito.

Abbigliamento da mettere in valigia

Naturalmente l’abbigliamento da mettere in valigia segue il tipo di attività che si preferisce fare una volta arrivati a Bali. Avendo a disposizione sia l’uno che l’altra offerta grazie alle sue bellissime acque e alle sue altissime vette Bali è quel tipo di isola da cui non si può non rimanere affascinati.

In particolar modo comunque quando si tratta di dover partire alla volta dell’Isola degli Dei per fare trekking ecco quello che davvero non potrà mai mancare nella valigia di ogni bravo viaggiatore. In primissimo luogo si consiglia a tutti quanti una felpa, un k way e in seguito anche un paio di scarponi ben piazzati. Sembra una cosa piuttosto ovvia ma chi parte per voler fare del trekking in Indonesia spesso si dimentica che le vette possono raggiungere delle altezze davvero considerevoli.

In particolar modo basti pensare che il Rinjani ha una vetta situata ad oltre duemila metri di altitudine. Tutto questo che cosa vuol dire? Che durante la notte, quando ci si dovrà fermare per riposare, le temperature possono scendere in maniera piuttosto considerevole. Qui si passa infatti dalle più calde temperature intorno ai trenta gradi fino a un minimo di zero gradi, se non addirittura sotto zero.

Al contrario per chi parte con la ferma convinzione di voler fare dello snorkeling le cose sono completamente diverse. In Indonesia non c’è bisogno di portarsi un numero elevato di capi di abbigliamento. Basterà scegliere uno o due pantaloncini, massimo due costumi da bagno, qualche maglietta di quelle che si preferisce e qualche vestito estivo.

Non potranno ovviamente in questo senso mancare gli accessori fondamentali quali occhiali da sole per proteggere gli occhi dai filtri UVA e UVB anche quando è nuvoloso. Oppure un cappello per riparare la testa dal sole talvolta troppo cocente e naturalmente una crema solare per evitare di scottarsi la pelle.

E tutto sommato sono quindi questi i capi di abbigliamento più importanti da ricordarsi di mettere in valigia. Ovvio che chi è più appassionato si porterà anche i dovuti accessori come pinne, maschere, boccaglio e magari anche una macchina fotografica che faccia delle foto sott’acqua così da rendere la vacanza ancora più unica e magica.

Bali, chiamata anche Isola degli Dei, è dunque una meta irrinunciabile per tutti coloro i quali sognano di divertirsi grazie ad una serie di attività ricche di avventura come lo snorkeling o il trekking. Ma al tempo stesso è in grado di far vivere a tutti i suoi viaggiatori un’esperienza unica. Essendo in primis Bali un luogo magico e sopratutto sacro dove ancora oggi i suoi abitanti sono soliti lasciare delle offerte di cibo sul ciglio delle strade per tutte le divinità in cui credono.

Calpestare uno di questi doni confezionati ad hoc direttamente dalle popolazioni di Bali rischia di rovinare la vacanza. Simbolo di sfortuna e malocchio: sarà meglio stare attenti a dove si cammina e portare sempre e comunque rispetto per questa popolazione così accondiscendente, solare e sorridente nei confronti dei suoi visitatori.

Scritto da Marta Ruffini

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