Monteriggioni: i migliori hotel e luoghi dove mangiare

Visitare e scoprire Monteriggioni; i suoi vicoli, il suo castello e le cinta murarie rimaste ancora intatte, contro i fiorentini.

Monteriggioni è definita la porta del medioevo. Occupa la sommità di una dolce collina dalle pendici coltivate a vigne e olivi. Il castello che domina le mura della città, venne fondato nella seconda metà del Duecento dalla Repubblica di Siena, per creare un avamposto difensivo contro il nemico fiorentino.

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Il paese è un luogo che ispira un senso di protezione, in un’atmosfera rilassata e tranquilla dove il tempo sembra essersi fermato ed è per questo che è un luogo molto amato da artisti e intellettuali.

Cosa vedere a Monteriggioni

Appena attraversato la porta principale, ci si trova nella piazza centrale: Piazza Roma. Il luogo dove tutti si ritrovano e passano il tempo libero, affacciata sulla Pieve di Santa Maria Assunta, che è da sempre il centro della vita del borgo.

Il borgo di Monteriggioni è piccolo e dotato di poche strade, ma ha il fascino di un luogo magico, come quelli che si conoscono nelle fiabe, da bambini.

Monteriggioni-Torri

Al calar della sera, quando le mura esterne sono illuminate da luci gialle, il borgo sembra quasi un miraggio in mezzo alle colline toscane.

Merito anche della cerchia muraria e le sue suggestive torri, che sembrano stringerla come in un abbraccio. Le mura hanno un perimetro di 570 metri e furono erette tra il 1212 e il 1219, per poi essere rinforzate nel 1260-70. Questo ha reso Monteriggioni, uno degli esempi di architettura militare meglio conservati nel mondo.

Un’altra particolarità delle mura è il fatto che esse siano ancora intatte, proprio come quando furono costruite nel Medioevo per difendere e proteggere gli abitanti del luogo.

Piazza Monteriggioni

Storia e leggende

L’aspetto di Monteriggioni desta meravigli in chiunque la visiti per la prima volta. Maestoso in cima alla collina. Di sicuro Dante Alighieri fu molto impressionato dall’imponente struttura. Il sommo poeta descrive le torri “come una corona”, nella discesa nel nono cerchio dell’Inferno.

Esistono delle leggende che narrano di cunicoli e passaggi sotterranei segreti. Questi mettevano in comunicazione il castello con le vicine fortificazioni e persino di una strada che portava fino alla città di Siena.

È posizionata lungo la Via Francigena, ovvero l’importante strada che congiungeva l’Europa centro settentrionale a Roma. Questo fece di Monteriggioni un avamposto fondamentale per difendere il territorio senese dagli attacchi dei fiorentini.

In tanti secoli di battaglie, Monteriggioni non è mai stata espugnata. È accaduto solo una volta, nel 1554. Il capitano della guarnigione senese tradì accordandosi segretamente con i Fiorentini e aprendo la porta della città agli invasori.

Monteriggioni Hotel

Tanti sono gli alberghi, nella cui cornice rustica s’innesta la magia dei colle senesi e la storia di una civiltà. A 10 minuti da Monteriggioni, c’è la Fattoria Lornano. Un agriturismo ristorazione indipendente ma dotato di WiFi gratuito, terrazza e una piscina all’aperto.

L’agriturismo metterà a vostra disposizione un giardino, un barbecue, una zona lavanderia. Potrete anche fare percorsi gastronomici con degustazioni di vini.

Circondato da un rigoglioso parco di 2 ettari, sorge il Piccolo Castello. È immerso nello splendore della campagna toscana a solo 1 km dalle mura del Castello di Monteriggioni.

All’interno vi è un hotel dal quale effettuare escursioni in giornata alle città di Siena, Volterra e San Gimignano e un ristorante che propone specialità toscane, una confortevole terrazza e un wine bar che serve pregiati vini regionali.

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Dove mangiare a Monteriggioni

Sapori e aromi della cucina toscana trovano nel borgo medievale una meta ideale nel ristorante “Da Remo”. Il locale risale al 1300 ed è scavato nella pietra e nel tufo, in perfetto stile rustico toscano. Un giardino ai piedi delle splendide mura del castello medioevale garantisce un percorso sensoriale completo.

Un’altra punta di diamante è la Futura Osteria. Incarna lo spirito tipico dell’osteria toscana. Propone una cucina a base di ingredienti semplici e gustosi e scelti con cura ed estro modernista.

Scritto da Fausto Bisantis
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