Paesi più isolati d’Italia: luoghi suggestivi

Quali sono i paesi più isolati d'Italia, dove si trovano e quali sono le loro curiosità.

Se volete organizzare un viaggio lontano dai luoghi più battuti dal turismo, abbiamo selezionato alcuni dei paesi più isolati d’Italia, dall’atmosfera autentica e scorci incredibili.

Paesi più isolati d’Italia

Il turismo, in Italia, è arrivato praticamente ovunque, ma ci sono ancora tanti posti meravigliosi poco frequentati dai vacanzieri e dagli amanti dei viaggi.

Borghi sperduti, città fantasma e piccoli paesini sono le destinazioni ideali per chi desidera scoprire posti nuovi e meravigliosi dimenticati dal turismo.

Alcuni dei paesi che abbiamo selezionato sono dei luoghi abbandonati per diverse cause, ma che nascondono storie e bellezze tutte da scoprire. Un viaggio all’avventura, per ritrovare posti nascosti, che lasciano il visitatore a bocca aperta.

Roghudi

Il piccolo borgo di Roghudi si trova in Calabria, in provincia di Reggio Calabria, e conta meno di mille abitanti.

Un borgo fantasma con una storia antica, soprattutto nella parte di Roghudi Vecchia, abbandonata dal 1971 a causa di alluvioni e frane che hanno messo a rischio l’incolumità della popolazione.

Il piccolo paese era sorto intorno al 1050 quando alcuni gruppi di pastori nomadi decisero di insediarsi e costruire le prime abitazioni.

In questo arido paesino la lingua parlata è un particolare dialetto chiamato grecanico, o greco calabrese, che unisce l’antico greco dei territori della Magna Grecia e il dialetto calabrese.

Le case sono costruite in pietra e si respira un’atmosfera surreale e suggestiva, con strade vuote e vecchi letti e armadi a vista, che ricordano un passato ormai andato.

Roghudi

Palcoda

Nella regione del Friuli-Venezia Giulia troviamo, poi, il caratteristico paesino di Palcoda, nel comune di Tramonti di Sotto in provincia di Pordenone. Un paese ormai abbandonato, ma con luoghi incredibili e storici da visitare.

Conosciuta già dal Quattrocento dia pastori di passaggio, fu abitata solamente a partire dal XVII secolo, grazie all’operato delle famiglie Moruzzi e Masutti, due famiglie ricche e importanti. Nel XVIII secolo Pàlcoda divenne borgo. Il numero degli abitanti, i Palcodans, oscillava attorno alle cento unità. Nel 1914 Pàlcoda contava 126 residenti, ma la crisi che seguì alla grande guerra toccò particolarmente la montagna friulana, accentuando il fenomeno dell’emigrazione. Il paese risultò del tutto abbandonato quando, nel 1923, partirono gli ultimi dei Masutti. Durante la seconda guerra mondiale divenne rifugio di partigiani, che ne sfruttarono la difficile accessibilità.

Ad oggi, tutte le vecchie case e gli edifici sono ricoperti da vegetazione.

Palcoda

Stivigliano

Stivigliano è un borgo abbandonato dell’Abruzzo, nella provincia di Teramo, situato a circa 820 metri di altitudine. A caratterizzare questo luogo sono i due edifici che accolgono i suoi rari visitatori, che ricordano delle torri di fortificazione.

Il paese, se pur disabitato, presenta ancora edifici in pietra, fontane e una piazzetta che ricordano le sue origini medievali.

Stivigliano

Scritto da Ilenia Albanese

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