Qual è la differenza fra rum agricolo e rum industriale

Non tutti sanno che esistono due tipi di rum: quello industriale e quello agricolo. La differenza consiste nel metodo di produzione; il primo si ottiene dalla distillazione della melassa, mentre il rum agricolo dal succo puro della canna da zucchero.

Non tutti sanno che esistono due varietà molto diverse di rum: il rum industriale e quello agricolo. La differenza principale risiede nel metodo di produzione. Il rum industriale, infatti, nasce grazie alla distillazione della melassa, mentre quello agricolo proviene semplicemente dal succo puro della canna da zucchero, e viene chiamato vesou.

Queste bottiglie particolarmente pregiate devono essere sempre accompagnate dal certificato dell’INAO (National Institute of origin Accreditation). Ora vediamo insieme le storia e le particolarità di questi due liquori.

Rum industriale: da Cristoforo Colombo a oggi

Ebbene tutto ha origine dallo zucchero, nello specifico quello di canna, il quale per secoli ha giocato un ruolo fondamentale nell’evoluzione del commercio internazionale di molti stati d’Europa. Cristoforo Colombo, a seguito della scoperta dell’America, prelevò la canna da zucchero dalle Azzorre per portarla nel suo secondo viaggio nella Repubblica Domenicana; e trovò nei Caraibi e in Brasile l’habitat ideale per la sua coltivazione con dei costi di produzione ridotti.

Perciò si deve al navigatore genovese il notevole calo dei prezzi di una merce sino ad allora molto cara e rara; in quanto veniva prodotta solo in Medio Oriente, Sicilia, Canarie, Madeira e nord Africa.

Per avere un’evoluzione nelle tecniche di lavorazione dello zucchero bisogna attendere la seconda metà del ‘600; in quanto fino ad allora le potenze europee impedirono alle colonie di raffinare tale prodotto. L’evoluzione consisteva nell’introduzione, anche nei paesi tropicali, di un nuovo procedimento che consentiva di ricavare un sottoprodotto dalla raffinazione dello zucchero; ovvero la melassa.

Grazie a questa lavorazione; i coloni notarono che la fermentazione dello sciroppo produceva un liquido grezzo e dolce, che sottoposto a distillazione, portò proprio alla nascita del rum.

I fusti della canna da zucchero, defogliati e leggermente pressati, danno origine a un primo succo zuccherino molto denso che, lasciato riposare o centrifugare negli impianti più moderni, consente la cristallizzazione dello zucchero in superficie e il deflusso di un prodotto secondario non cristallizzabile. Nella produzione dei rum tradizionali o industriali, dopo aver aggiunto acqua e lieviti, la melassa viene fatta fermentare per un periodo compreso tra le 24 ore e i 15 giorni. Per ottenere un rum dall’aroma delicato e dalla gradazione leggera, è bene far fermentare la melassa per un tempo breve.

Rum agricolo

Il rum di melassa, unico ad essere stato prodotto fino alle fine dell’800, essendo un succo a lunga conservazione, ha sempre consentito una produzione continua; il tutto senza la necessità di interrompere i processi di distillazione nell’arco dell’anno.

Per la produzione commerciale del rum distillato dal puro succo della canna da zucchero bisogna attendere il XX secolo. Infatti la concomitanza del crollo del prezzo dello zucchero e la concorrenza dello zucchero di barbabietola spinse i proprietari delle piantagioni e i piccoli agricoltori delle Antille francesi ad iniziare a distillare il liquore in questione direttamente dal vesou.

Occorre precisare che il puro succo fresco è disponibile solo nel periodo di raccolta della canna da zucchero; ovvero da gennaio a luglio. Inoltre, dal punto di vista aromatico e di quantità di zuccheri, è un prodotto più ricco rispetto alla melassa. Quasi subito dopo essere estratto, il vesou fermenta in modo naturale e perciò rende necessaria la distillazione per mezzo dell’alambicco discontinuo, l’apparecchio che consente questo procedimento, in tempi brevi. Il rum agricolo è caratterizzato da un gusto floreale e fruttato; che con l’invecchiamento può diventare ulteriormente forte e complesso. Insomma l’ideale per i palati che amano provare sensazioni forti.

Come gustare al meglio il rum

Grazie alla maggiore purezza del processo di produzione; il rum agricolo è l’unico prodotto a cui è possibile dare la Denominazione di origine controllata. Inoltre si tratta di un liquido adatto al processo di invecchiamento in botti di querce o di rovere. Grazie all’invecchiamento il rum assume una gradazione superiore e un gusto diverso. Se volete degustare il rum; la temperatura migliore rientra tra i 12° e i 14° C; e deve essere servito categoricamente in un particolare tipo di bicchiere chiamato ballon o nelle “copite” da sherry. A volte si aggiunge acqua naturale al composto per scoprire alcuni aromi nascosti.

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Scritto da Giulia Mosca
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