Cosa vedere a Ravenna

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Nonostante se ne parli poco a causa della grandezza di altre città d’arte italiane, Ravenna è una delle città più interessanti dell’Emilia Romagna, ricca di cultura e monumenti preziosi sopratutto risalenti all’età bizantina.

E’ chiamata anche “La città dei Mosaici“, proprio per la ricchezza di arti figurative di questo tipo che si ritrovano nella città e fanno risplendere i suoi edifici. Per tre volte è stata capitale di tre imperi: dell’Impero Romano d’Occidente, di Teodorico Re dei Goti e dell’Impero di Bisanzio in Europa, e ciò ha portato grande ricchezza in quest’area in cui sono frequenti le basiliche e i suddetti mosaici, appartenenti al V/VI secolo.

A Ravenna si incontrano otto monumenti che sono stati inseriti nella lista del Patrimonio Mondiale dell’UNESCO, e ciò la rende una città molto importante anche dal punto di vista internazionale. Inoltre le spoglie di Dante sono conservate qui, e non a Firenze. Tra le prime cose da visitare c’è sicuramente il “Mausoleo di Galla Placidia“, esternamente si tratta di una struttura estremamente semplice ma dentro nasconde un vero e proprio tesoro.

I mosaici sono di una bellezza impressionante, sul tema della vita sulla morte, e il cielo stellato lascia senza parole. Un mausoleo importante è quello di Teodorico, dove si racconta che il principe morì per colpa di un fulmine proprio mentre faceva il bagno in una vasca di porfido rosso. La sua forma decagonale lo rende molto originale.

Notevoli anche la Basilica di San Vitale, esempio fulgido di arte orientale, e Sant’Apollinare Nuovo (diversa da Sant’Apollinare in Classe) che custodisce il più grande ciclo di mosaici del mondo. Inoltre in quest’ultima chiesa si possono notare le modifiche apportate quando il culto della chiesa è passato dall’arianicesimo al cattolicesimo (è stata per esempio cancellata la figura dell’imperatore). Ci sono poi i battisteri, quello degli Ariani e quello degli Ortodossi.

Infine per chi vuole riposarsi dopo tante visite culturali, è consigliabile un giro al planetario. Non molto conosciuto ma molto ampio e d’effetto sopratutto per i bambini.

Scritto da Giulia Mosca

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