Viaggio a Madagascar: quando andare?

Tutto ciò che dovreste sapere per scoprire questo angolo di paradiso.

Volete organizzare un viaggio a Madagascar ma non sapete quando andare? Il periodo migliore per viaggiare in Madagascar dipende dalle zone del Paese che si desidera visitare e dai propri interessi. Con il suo clima dominato dagli alisei sudorientali dell’Oceano Indiano, l’isola ha un chiaro ciclo stagionale.

In generale, l’inverno australe (da aprile a ottobre) tende a essere secco e caldo, con temperature più elevate al livello del mare e più a nord o lungo la costa occidentale.

Questa stagione – piacevole ma più fresca dell’estate – è ottima per le visite turistiche, anche se molti animali sono meno attivi e alcune specie vanno in letargo. Da giugno a settembre, invece, è il momento di visitare il Madagascar per l’osservazione delle balene, con branchi di megattere che scivolano lungo la costa orientale durante la loro migrazione verso nord.

Da novembre a marzo, l’estate calda e umida è caratterizzata da forti piogge che colpiscono i versanti e gli altopiani orientali e da feroci cicloni che si abbattono sulla costa orientale.

All’inizio dell’estate, quando i rovesci sono leggeri e poco frequenti, novembre è spesso consigliato come il mese migliore per visitare il Madagascar per osservare la fauna selvatica.

Viaggio a Madagascar: quando andare?

Con una latitudine che va dai 12° ai 25° sud, il Madagascar si trova all’interno dei tropici all’estremità settentrionale e appena fuori dal Tropico del Capricorno all’estremo sud.

Messico e Queensland si trovano a latitudini simili.

Dettata dai venti sudorientali dell’Oceano Indiano, l’isola segue un ciclo stagionale distinto. Un’estate calda e umida, da novembre a marzo, porta fino a 4 metri di pioggia sulle pendici orientali e sugli altipiani, circa quattro volte le precipitazioni annue tipiche del Regno Unito nello spazio di pochi mesi. Questa è la stagione in cui feroci cicloni si abbattono sulla costa orientale e devastano l’entroterra, distruggendo ponti, spazzando via strade e argini e rendendo i viaggi estremamente difficili.

Le piogge sono ancora intense, ma molto meno voluminose, nell’ovest e nel sud-ovest dell’isola. Nel semi-deserto dell’estremo sud-ovest non fanno sempre molto di più che spruzzare la terra arida. Per il resto dell’anno, all’incirca da aprile a ottobre, il Madagascar vive una stagione secca e fresca, quella che i naturalisti chiamano inverno australe.

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Scritto da Sabrina Rossi

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