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Immagina di camminare in una terra dove la storia e il sapore si intrecciano, regalando un’esperienza sensoriale che rimane impressa nel cuore. L’Ain, un dipartimento incastonato nel cuore dell’Auvergne-Rhône-Alpes, si presenta come un mosaico di bellezze naturali e testimonianze storiche, perfetto per chi desidera scoprire la ricchezza gastronomica della Francia.
Qui, il palato non mente mai e ogni piatto racconta una storia, un legame prezioso tra tradizione e innovazione.
Un viaggio tra storia e gastronomia
La storia dell’Ain è profondamente radicata nelle sue produzioni, dal rame alla seta, che hanno caratterizzato l’economia locale per secoli. Al centro di questa narrazione c’è il Monastère Royal de Brou, un capolavoro architettonico voluto da Margherita d’Austria per il marito Filiberto di Savoia.
Costruito nel XV secolo, questo monumento ha visto passare secoli di storia, risparmiato dai rivoluzionari e rimasto mai consacrato, eppure è giunto fino a noi in tutta la sua magnificenza. Il monumento funebre di Margherita, realizzato in alabastro, è un tributo all’amore e alla dedizione, proprio come i sapori che si possono trovare in questa terra.
Ogni visita all’Ain deve includere un assaggio del celebre Poulet de Bresse, l’unico pollo AOP (Appellation d’Origine Protégée) che si distingue per la sua carne succulenta e il suo sapore unico. Accompagnato dalla crème de Bresse e dal rinomato Beurre, questo piatto rappresenta l’apice della tradizione culinaria locale, un vero e proprio tributo alla terra e alle sue risorse. Dietro ogni piatto c’è una storia e quella del Poulet de Bresse è una delle più affascinanti, legata a pratiche di allevamento sostenibili e a una filiera corta che garantisce freschezza e qualità.
Tradizioni culinarie e innovazione
Non lontano dal Monastero, si può trovare The Scratch, un ristorante che incarna lo spirito di questa regione: giovani chef che fondono tradizione e creatività, proponendo piatti che raccontano la storia del territorio. La loro cucina a vista è un invito a immergersi nei sapori, a scoprire ingredienti freschi e locali, a sentirne l’aroma e a lasciarsi trasportare dalla passione che mettono nel loro lavoro. Qui, ogni morso è un viaggio attraverso i profumi e le tradizioni dell’Ain.
Un altro capitolo fondamentale della storia gastronomica dell’Ain è rappresentato dalla Cuivrerie de Cerdon, fondata nel 1836. Questo luogo, oggi museo, testimonia la tradizione della lavorazione del rame, un’arte che ha dato lavoro a molti e che si intreccia con la produzione della seta. La fonderia, infatti, produceva bacini in rame utilizzati per la lavorazione dei bozzoli di seta, un processo che richiedeva abilità e precisione. Ogni bozzolo poteva fornire un filo di seta che si estendeva per oltre 1500 metri, un tesoro di qualità che ha vestito i più grandi nomi della moda.
Un finale da gustare
Per chiudere in bellezza una giornata di scoperta, il ristorante Place Bernard a Bourg-en-Bresse è una tappa imperdibile. Qui, sotto la guida dello chef Georges Blanc, è possibile assaporare piatti che celebrano la cucina francese e locale, con un occhio particolare al Poulet de Bresse à la crème, un vero e proprio emblema della gastronomia dell’Ain. Gli ambienti, caratterizzati da un affascinante contrasto tra rosso e bianco, sono adornati da fotografie storiche che raccontano la tradizione gastronomica della regione.
Per un soggiorno indimenticabile, il Griffon d’Or, situato nel cuore della cittadina, offre un’accoglienza calorosa e camere uniche, ognuna con la propria identità. Questo rifugio, aperto da 14 anni, è il luogo ideale per ricaricare le energie e prepararsi a un’altra giornata di esplorazione tra storia e sapori dell’Ain. In questo angolo di Francia, ogni visita si trasforma in un’esperienza che coinvolge tutti i sensi, lasciando un ricordo duraturo nel cuore e nel palato.
