Festival della letteratura a Ostuni: un’emozione chiamata libro

Un festival che celebra la letteratura e la cultura in un meraviglioso scenario pugliese.

Immagina di trovarti nel cuore di Ostuni, avvolto dal calore estivo e dall’energia vibrante di un festival che celebra la letteratura e l’attualità. L’aria è intrisa di attesa, le piazze si riempiono di voci e risate, mentre scrittori, giornalisti e appassionati di libri si riuniscono per condividere emozioni, storie e nuove idee.

Questo è il mondo di “Un’emozione chiamata libro”, un festival che, giunto alla sua XXX edizione, promette di essere un evento imperdibile dal 24 al 27 luglio.

Ospiti illustri e un programma ricco di eventi

Quest’anno, la manifestazione si arricchisce di nomi noti e voci significative. Ermal Meta, Erri De Luca, Serena Dandini, Concita De Gregorio, e molti altri saranno presenti per animare dibattiti e presentazioni.

Ogni intervento è un’opportunità per esplorare temi di grande attualità e riflessioni profonde, che si intrecciano con le storie personali degli autori. Ma ti sei mai chiesto quanto possa essere stimolante ascoltare le esperienze di chi vive la letteratura in prima persona? In particolare, il festival offrirà uno spazio dedicato ai talk show, dove la televisione e la cultura si incontrano, creando un dialogo vivace e stimolante.

Non mancheranno anche i riconoscimenti per coloro che si sono distinti nel panorama letterario. Autori come Nicola Gratteri, Gaia Tortora e Pupi Avati riceveranno premi che celebrano il loro contributo alla cultura contemporanea. Un momento di grande emozione e riconoscimento, per chi vive e scrive con passione.

Radici di Puglia: un tributo agli autori locali

Un aspetto particolarmente significativo del festival è lo spazio “Radici di Puglia”, dedicato agli autori pugliesi. Qui, la letteratura si fonde con la tradizione e la cultura locale, creando un legame profondo con il territorio. Antonio Galetta, vincitore del premio “Campiello Giovani”, è solo uno dei talenti che rappresenteranno la ricchezza narrativa della regione. Questo spazio non è solo un omaggio agli autori, ma anche un’opportunità per il pubblico di scoprire le storie che emergono da una terra ricca di storia e cultura. Ti sei mai chiesto quante meraviglie possa nascondere un semplice racconto pugliese?

Le origini del festival e il suo impatto sulla comunità

Il festival è nato da un’idea visionaria del compianto Lorenzo Cirasino, ex sindaco di Ostuni, che ha visto nel potere delle parole la capacità di unire le persone. La direzione artistica è stata affidata alla giornalista Anna Maria Mori, cittadina onoraria di Ostuni, che ha guidato l’evento con passione per 18 anni. Oggi, l’Associazione culturale “Una Valle di Libri” continua a portare avanti questa eredità, con il supporto del Comune e della Regione Puglia, creando un evento che non solo celebra i libri, ma anche la comunità che li circonda.

In un mondo in cui la cultura spesso viene messa in secondo piano, festival come “Un’emozione chiamata libro” rappresentano un faro di speranza e creatività. Ti invitiamo a partecipare a questa celebrazione della letteratura, dove ogni parola ha il potere di ispirare, emozionare e unire. Perché, come sappiamo, dietro ogni piatto c’è una storia, e dietro ogni libro, un’emozione da condividere.

Scritto da Staff

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