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Nel cuore pulsante dell’Abruzzo, il borgo millenario di Pereto si prepara a vivere un’estate all’insegna dell’arte e della cultura. Dal 12 luglio al 17 agosto, le strade e i palazzi storici di questo incantevole paese si animeranno con “straperetana”, una rassegna di arte pubblica che, giunta alla sua nona edizione, continua a tessere un dialogo profondo tra l’arte contemporanea e la memoria.
Quest’anno, il tema scelto è quello della famiglia, un concetto ricco di sfumature che sarà esplorato attraverso le opere di ben 15 artiste e artisti, ognuno dei quali offrirà una visione innovativa e plurale di questo legame fondamentale. Ma ti sei mai chiesto come l’arte possa raccontare storie familiari così diverse?
Il tema della famiglia e l’arte contemporanea
La famiglia, intesa non solo come nucleo relazionale ma anche come entità socio-culturale, diventa il filo conduttore di questa edizione. Le opere, curate con passione da Paola Capata e Annalisa Inzana, interpreteranno questo tema attraverso linguaggi artistici variopinti, grazie alla partecipazione di nomi affermati e talenti emergenti come Gaia Alari, Diana Anselmo e Antonio Leone.
Ogni artista porterà la propria esperienza e visione, creando un mosaico di riflessioni che amplificano la complessità del concetto di famiglia. La mostra, intitolata “Iperfamiglie”, invita il pubblico a interagire con le opere e a riflettere sulle molteplici sfaccettature di questo legame. Ti sei mai sentito parte di una “iperfamiglia”? Ogni pezzo esposto non è solo un’opera d’arte, ma un racconto, una narrazione che invita a esplorare relazioni, tradizioni e emozioni che caratterizzano la vita familiare.
La pluralità delle voci artistiche rende il progetto ancora più affascinante; ogni artista offre una propria interpretazione, contribuendo a una visione collettiva che celebra la diversità e l’unicità di ogni famiglia. Che bellezza scoprire come l’arte possa riflettere le nostre esperienze quotidiane e le storie che ci uniscono!
Un percorso artistico tra storia e contemporaneità
Il percorso espositivo si snoda tra due storici palazzi: Palazzo Maccafani, situato nella parte alta del borgo, e Palazzo Iannucci, nel cuore pulsante del centro storico. Questi spazi, intrisi di storia e cultura, diventano palcoscenico ideale per le opere contemporanee, creando un contrasto affascinante tra passato e presente. Ma la rassegna non si limita agli interni; anche le stradine medievali di Pereto saranno animate da interventi artistici site-specific, trasformando l’intero borgo in un’esperienza immersiva di arte e cultura. Non è straordinario pensare che ogni angolo di questo borgo possa raccontare storie attraverso l’arte?
Questo dialogo tra arte e spazio urbano non è solo visivo, è anche sensoriale. Passeggiando per le strade di Pereto, ti sentirai avvolto da un’atmosfera che invita alla contemplazione e alla riflessione. Ogni angolo racconta una storia, e le opere esposte aggiungono nuove narrazioni a questo tessuto già ricco di significato. L’arte diventa così un mezzo per esplorare relazioni umane, tradizioni locali e trasformazioni sociali, rendendo la rassegna un appuntamento imperdibile per chi desidera immergersi nella cultura abruzzese.
Invito a scoprire Pereto
Partecipare alla rassegna straperetana significa non solo ammirare opere d’arte, ma anche vivere un’esperienza che coinvolge tutti i sensi. È un invito a conoscere Pereto nella sua essenza più profonda, a esplorare i suoi angoli nascosti e a lasciarsi ispirare dalle storie che ogni artista ha da raccontare. La bellezza di questo borgo, unita alla creatività degli artisti, offre l’opportunità di riflettere su temi universali e di riscoprire la forza delle relazioni umane. Non perdere l’occasione di immergerti in questa celebrazione di arte e cultura, dove ogni passo porta a nuove scoperte e ogni opera invita a una nuova riflessione. Ti sei già segnato queste date in agenda?



