Scopri il lago Kaindy: un gioiello sommerso nel cuore del Kazakistan

Un viaggio tra le meraviglie naturali del Kazakistan, tra storia e bellezza unica.

Un panorama unico tra le montagne

Il Lago Kaindy si trova nel Parco Nazionale dei Laghi Kolsai, a circa duemila metri sopra il livello del mare, nella regione di Almaty, in Kazakistan. Questo luogo incantevole è noto per le sue acque turchesi e per la particolare foresta sommersa che lo caratterizza.

La sua bellezza è il risultato di un catastrofico terremoto avvenuto nel 1911, che ha portato alla formazione di un lago unico nel suo genere. I tronchi degli abeti rossi, che un tempo svettavano verso il cielo, ora emergono dalle acque, creando un paesaggio che sembra uscito da un racconto fantastico.

La storia dietro il lago

Il terremoto di Kebin, con una magnitudo di 8.0, ha devastato la città di Almaty e ha causato una serie di frane che hanno portato alla creazione del Lago Kaindy. I detriti accumulati hanno bloccato il corso d’acqua, permettendo all’acqua dei monti Tien Shan di riempire la valle e sommergere la foresta.

Questo evento ha preservato gli alberi, che oggi possono essere ammirati in un perfetto stato di conservazione. La temperatura dell’acqua, gelida e ricca di ossigeno, ha impedito la decomposizione, rendendo il lago un luogo affascinante per i visitatori e per i subacquei.

Come raggiungere il lago Kaindy

Arrivare al Lago Kaindy non è un’impresa semplice, ma il viaggio vale sicuramente la pena. Da Almaty, ci vogliono circa sei ore di auto per raggiungere il parco. Le strade possono essere dissestate, quindi è consigliabile noleggiare un’auto 4X4. Una volta arrivati al Parco Nazionale dei Laghi Kolsai, dovrete percorrere ulteriori 36 chilometri per arrivare al lago. In alternativa, è possibile prenotare un tour organizzato, che offre un modo comodo e sicuro per visitare questa meraviglia naturale. È importante indossare scarpe comode, poiché la zona è ricca di sentieri escursionistici che offrono panorami mozzafiato.

Scritto da Redazione Viaggiamo

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