Argomenti trattati
Tra le tranquille acque del Lago di Como, si cela una città che sembra dipinta: vicoli acciottolati, piazze affacciate sull’acqua e caffè dove il tempo sembra essersi fermato. Ma lo sapevi che ogni anno questo angolo di paradiso accoglie oltre quattro milioni di turisti? Un afflusso che, se da un lato è incantevole, dall’altro mette a rischio la quotidianità dei residenti.
Ecco perché Como si trova ad affrontare la sfida dell’overtourism, dando vita a un progetto innovativo di rigenerazione urbana ispirato alla laboriosità delle api.
La bellezza di Como e la sfida dell’overtourism
Como, con la sua bellezza fragile, è un invito costante a scoprire i suoi angoli più nascosti.
I profumi dei mercati e le immagini romantiche lungo il lago sono un richiamo irresistibile. Tuttavia, quando la bellezza diventa un mero sfondo per selfie rapidi, emerge la necessità di preservarla. Così, la città ha deciso di trasformare il problema in opportunità, ripristinando il centro storico come un luogo vissuto e autentico, piuttosto che un parco tematico per turisti.
Una delle prime azioni concrete è stata l’introduzione di nuove regole sul comportamento dei turisti. Stop ai “buttadentro”, quegli agenti promozionali che, con grida insistenti, cercano di attirare l’attenzione dei passanti. Questo semplice ma potente divieto restituisce spazio ai residenti e ai visitatori, rendendo le passeggiate lungo il lungolago più piacevoli e genuine. Inoltre, la dimensione dei gruppi turistici è stata limitata a 25 persone, per evitare assembramenti che soffocano i vicoli e compromettono la mobilità pedonale.
Il modello alveare urbano: una sinergia tra natura e vita cittadina
Ma Como non si ferma qui. La città ha in mente un progetto ambizioso: il “modello alveare urbano”. Ispirato alla vita delle api, questo progetto vede ogni negozio e ogni angolo verde come parte integrante di un ecosistema urbano vivo e sostenibile. Quattro aree strategiche della città, come la stazione San Giovanni e piazza Vittoria, sono state trasformate in corridoi ecologici, con piante selezionate per nutrire le api mellifere, fondamentali per la biodiversità.
Questo alveare urbano è diventato un simbolo tangibile di rigenerazione, un richiamo a prendersi cura del territorio con lo stesso impegno che le api mettono nella costruzione del loro nido. La bellezza di questo progetto risiede nella sua capacità di unire tradizione e innovazione, creando un legame profondo con la comunità locale. La natura, dunque, non è solo un semplice sfondo, ma un attore principale nella vita di questa città.
Un invito a vivere Como in modo autentico
Como, con il suo modello di rigenerazione ispirato alla natura, invita tutti a vivere un’esperienza autentica. Non si tratta solo di ammirare la bellezza dei paesaggi, ma di immergersi in una realtà dove ogni passo racconta una storia. Dove ogni bottega conserva l’anima del luogo e ogni piatto assaporato riporta alla mente l’essenza della tradizione gastronomica del territorio.
Visitate Como non solo per i suoi panorami, ma per scoprire un progetto che punta a costruire un futuro più sostenibile, dove l’uomo e la natura convivono in armonia. Un’esperienza che stimola i sensi e nutre l’anima, rendendo ogni visita un capitolo unico della storia di questa meravigliosa città. Perché, come dico sempre, il palato non mente mai e ogni viaggio è un’opportunità per assaporare la vita.



