Per i cattolici ci sono diversi modi per fare un pellegrinaggio, si può andare direttamente in un luogo santo e visitarlo oppure fare un percorso, spesso lungo e tortuoso, per arrivarci. Un esempio di quest’ultimo è il famoso cammino di Santiago de Compostela, effettuato ogni anno da migliaia di pellegrini.
Un tragitto di diverse centinaia di chilometri fatto a tappe, che si estende dalla Francia alla Spagna, per arrivare al santuario della cittadina spagnola, presunta sede della tomba dell’apostolo Giacomo il Maggiore. E’ possibile percorrere questo cammino in bici oppure a piedi, sostando, tappa per tappa, in luoghi o strutture aperte ai pellegrini viaggiatori.
Sin dal Medioevo il santuario di Santiago de Compostela è stato oggetto di pellegrinaggio da parte dei cattolici di tutt’Europa, che hanno percorso strade diverse per giungere al santuario spagnolo.
Per questo motivo, nel corso del tempo, si è creato questo “cammino” e che ha avuto ed ha tuttora diversi percorsi e tappe. Vi è quello “Francese” (il più frequente in quanto il più “classico”), quello del “Nord”, quello “Primitivo” ed altri ancora. Le tappe che si possono fare a piedi, prendendo il percorso “Francese”, passa per il Nord della Spagna, attraverso Roncisvalle (Navarra). Da qui poi si arriva a Zubiri. Il percorso poi si svolge con queste tappe: Zubiri-Pamplona-Puente La Reina-Estella-Los Arcos-Logrono-Nàjera-Santo Domingo de la Calzada-Belorado-San Juan de Ortega-Burgos-Hontanas-Fròmista-Carrion de los Condes-Calzadilla de la Cueza-Sahagùn-Reliegos-Léon-Villadangos del Pàramo-Astorga-Rabanal del Camino-Molinaseca-Villafranca del Bierzo-Cebreiro-Triascatela-Sarria-Portomarìn-Palas del rey-Arzùa-Rùa-Santiago de Compostela.
Questo tragitto, di ben 31 tappe, attraversa alcune città e chiese importanti dal punto di vista religioso ed artistico come Pamplona, Burgos, Leon e Astorga. Un percorso spirituale ed umano davvero significativo.
