Come organizzare un viaggio a Bora Bora: tutto ciò che si deve sapere

Che siate alla ricerca di un soggiorno di lusso, di un trattamento termale in un ambiente tropicale o di un pasto di classe mondiale in un ristorante francese di alto livello, ecco cosa dovete sapere per organizzare un viaggio a Bora Bora.

Non sapete come organizzare un viaggio a Bora Bora? Vi copriamo con le informazioni più importanti in assoluto. Con spiagge di sabbia bianca, acque turchesi e un luccicante picco roccioso che emerge dai boschetti di palme da cocco, Bora Bora è stata a lungo l’isola fantastica dei mari del sud.

A lungo apprezzata dal jet set d’élite, è una destinazione aspirazionale (e spesso costosa) che rimarrà nella memoria dei viaggiatori anche dopo la partenza. Che siate alla ricerca di un soggiorno di lusso in un bungalow sull’acqua, di un trattamento termale in un ambiente tropicale o di un pasto di classe mondiale in un ristorante francese di alto livello, ecco cosa dovete sapere per organizzare un viaggio a Bora Bora.

Come organizzare un viaggio a Bora Bora: tutto ciò che si deve sapere

Il periodo migliore

Il clima è ottimale tra maggio e ottobre. Novembre e dicembre sono l’inizio di quella che i tahitiani chiamano la “stagione dell’abbondanza”, quando il tempo è piovoso ma i fiori sono in piena fioritura e la frutta è al massimo del suo splendore. Da gennaio ad aprile il clima può essere caldo, umido e piovoso.

Lingua

Il francese è la lingua ufficiale della Polinesia francese e la maggior parte dei residenti parla anche tahitiano. L’inglese è molto diffuso anche a Bora Bora, soprattutto tra gli operatori turistici.

Valuta

Il franco francese del Pacifico (abbreviato CFP o XPF), chiamato localmente “franchi”. Il loro valore è ufficialmente ancorato all’euro, ma per gli americani è facile ricordare che un franco equivale più o meno a un centesimo di dollaro americano. Molti negozi (in particolare quelli di perle) indicano o espongono i prezzi in euro e in dollari, ma fanno pagare in franchi.

Come muoversi

La maggior parte dei resort di Bora Bora si trova sul motu, l’atollo che circonda l’isola. Il motu non ha strade tra le proprietà, quindi tutti i trasporti tra i resort o verso l’isola stessa avverranno in barca. Molti resort offrono navette in barca da e per Vaitape a pagamento. Le escursioni di solito includono il trasporto dal resort, ma possono variare. Una volta arrivati sull’isola principale, a Vaitape ci sono uffici di noleggio auto. I taxi sono scarsi e costosi.

Gli spostamenti tra i resort, a meno che non abbiano lo stesso marchio (l’InterContinental ha due proprietà a Bora Bora con una navetta fissa tra loro), richiedono spesso un trasferimento in barca privata e il costo può essere elevato. Il modo più efficiente per spostarsi tra i resort sul motu è quello di prendere la barca navetta di un resort fino all’aeroporto per incontrare la barca dell’altro.

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Cose da fare

Bora Bora è una destinazione di vacanza a basso consumo energetico e i resort sono stati progettati con questo obiettivo. Le giornate qui vengono spesso trascorse nuotando, facendo snorkeling, prendendo il sole o semplicemente ammirando le fantastiche viste dal lanai del proprio bungalow overwater. I visitatori possono anche godere di una cucina raffinata, di spettacoli di danza polinesiana ospitati dai resort o di trattamenti termali.

I viaggiatori più attivi possono fare escursioni sul Monte Otemanu sull’isola principale, intraprendere un’escursione di snorkeling o esplorare la storia e la cultura dell’isola con una guida.

Le cose più importanti da fare a Bora Bora includono:

  • Fare shopping di perle tahitiane, parei (involucri colorati in stile tahitiano) e altri souvenir nei resort o a Vaitape.
  • Fare un’escursione di snorkeling in una zona remota del motu, con tanto di picnic sulla spiaggia (la maggior parte dei resort offre una versione di questo tour).
  • Giro dell’isola in un jitney Le Truck all’aperto, visitando punti panoramici, rovine di antichi templi (chiamati marae) e i resti dei cannoni difensivi della Seconda Guerra Mondiale.

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Scritto da Sabrina Rossi

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