Cosa fare in autunno al Nord, idee e curiosità

In autunno ammiriamo paesaggi e colori mozzafiato.

L’autunno sa regalare emozioni uniche: i boschi si colorano d’oro e porpora, i vigneti sono pronti per la vendemmia e le prime nebbioline ammantano di suggestione monasteri e castelli ricchi di storia. Sono molti i luoghi in Italia che si prestano a essere visitati in autunno, in un clima fresco e rilassato perfetto per godersi le bellezze paesaggistiche e storiche, senza tralasciare l’aspetto enogastronomico.

Cosa fare in autunno al Nord

Tra i paesaggi più incantevoli del Nord Italia ci sono le Langhe, morbide colline che si stendono tra le province di Cuneo e Asti: la vista è catturata da vasti filari di vigneti e poggi in cima ai quali sorgono pievi o caratteristici borghi.

In autunno però è tutto più magico, perché a dominare c’è l’arancio, il giallo e il rosso dello spettacolare foliage: non sorprende che le Langhe siano state dichiarate Patrimonio dell’UNESCO.

Da visitare la cittadina di Barolo dominata dal Castello Falletti: all’interno sorge il Museo del Vino e, nelle fresche cantine, si trova l’Enoteca Regionale del Barolo, dove gustare l’omonimo e pregiatissimo vino rosso DOCG.

Il borgo è infatti il luogo ideale per gustare la cucina tipica delle Langhe fatta di carne cruda spolverata con tartufo nero, risotto ai funghi e un gustosissimo bonèt, tra i dolci principi del Piemonte.

Da non perdere poi una visita al borgo di Serralunga, raggiungibile a piedi percorrendo una stradina all’ombra del Castello del XIV secolo che ricorda uno Château francese con le torrette circolari, le merlature e le bifore gotiche.

Andare alle Terme di Bagno Vignoni

L’autunnale paesaggio toscano fa da sfondo a Bagno Vignoni, pittoresca frazione medioevale borgo di San Quirico d’Orcia posto proprio lungo la storica Via Francigena.

Bagno Vignoni sembra una cartolina dove c’è tutto per rilassarsi in un’atmosfera di pace tipica di tempi lontani: la centrale Piazza delle Sorgenti, un antico loggiato in pietra a circondarla e poi una vasca rettangolare ricolma di acqua termale.

Si pensi che la sorgente originaria, i cui benefici erano noti anche agli etruschi e ai romani, sgorga a una temperatura di ben 52°, snodandosi poi in fiumiciattoli che avvolgono il borgo, sfociando poi nel Parco Naturale dei Mulini.

Questa verde area prende il nome dalla presenza di quattro pittoreschi mulini scavati nella viva roccia e funzionanti proprio grazie all’acqua termale.

Alla fine del percorso nel Parco si trova una vasca dove poter godere liberamente degli effetti benefici della sorgente, lontano da occhi indiscreti e godendosi la splendida campagna senese circostante.

Vivere in Trentino Alto Adige

Spesso si pensa agli scenari montani solamente limitatamente all’estate o all’inverno, quando tutto si ammanta di bianco. Eppure la montagna d’autunno è uno degli scenari più incantevoli che ci possano essere: i boschi si colorano di arancio donando un foliage con pochi eguali e i sentieri sono poco battuti, regalando un contato con la natura più intenso e intimo.

La meravigliosa Val di Non, in Trentino Alto Adige, offre innumerevoli luoghi da scoprire a partire dal Lago di Tovel, raggiungibile dalla Malga Flavona con le Dolomiti dorate a fare da cornice, e dal Lago di Tret nelle cui acque si specchiano i boschi di larici e abeti con le loro fronde dai caldi colori autunnali.

Imperdibili sono poi il sentiero delle Fate in località Preghera, con percorsi nella foresta tra installazioni in legno di fate e altri esseri fantastici, oppure il sentiero scavato nella roccia che collega San Romedio a San Senzeno.

In Trentino però l’autunno è anche sinonimo di raccolta delle mele: ebbene, quale occasione migliore dunque che partecipare alla tradizionale Pomaria, vera e propria sagra della mela che allieta con degustazioni, musiche e laboratori didattici.

L’evento si svolge a Casez, tra i borghi più belli d’Italia con la chiesetta gotica di san Celestino, Castel Casez e le case Gerio e Bertoldi di gusto rinascimentale.

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