Ecuador: le cose da fare assolutamente

L'Ecuador è uno scrigno di bellezze naturali e un'infinita opportunità di avventura, offre spiagge extra lusso, paesaggi incontaminati e relax.

Famoso per essere una delle regioni che custodiscono una parte enorme della biodiversità del nostro pianeta, l’Ecuador offre ai turisti una serie di esperienze e di scoperte che ogni anno attirano milioni di viaggiatori, disposti a lasciarsi alle spalle le comodità della vita occidentale per entrare in contatto con il cuore selvaggio del mondo.

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Le meraviglie dell’Ecuador

L’Ecuador, come indica il suo nome, è attraversato dal meridiano principale del nostro pianeta. Questo conferisce al suo territorio la possibilità di ospitare una quantità impressionante di specie animali e vegetali. Le Isole Galapagos, conosciute anche come Isole di Darwin, sono lo scrigno della biodiversità del pianeta e una meta irrinunciabile per chiunque decida di compiere un viaggio in Ecuador.

Nel resto del paese vulcani, cascate e fonti termali nonché la possibilità di esplorare i margini della foresta amazzonica rendono una vacanza in Ecuador una delle esperienza più avventurose della vita di un turista.

Otto cose da fare in Ecuador

  1. Visitare la Laguna di Quilotoa: la laguna è uno specchio d’acqua che venne raccolto dalla caldera di un vulcano che collassò dopo una violenta eruzione. Oggi l’area sprofondata – quindi l’estensione del lago – raggiunge i 3 chilometri di diametro.
  2. Accarezzare le tartarughe delle Galapagos: simbolo di queste isole, le enormi tartarughe terrestri delle Galapagos sono miti, facilmente avvicinabili e per giunta fotogeniche: un selfie è d’obbligo.
  3. Fare il bagno a Baños: è la località termale più famosa dell’Ecuador e anche il centro del divertimento sportivo. Nelle terme pubbliche, aperte anche di notte, è possibile fare il bagno nell’acqua che sgorga direttamente dal vulcano Tungurahua, che tra l’altro è uno dei più attivi del pianeta.
  4. Visitare Cuenca: è la capitale della nazione e una vera e propria chicca di architettura coloniale. L’enorme chiesa a tre cupole che si trova nella piazza principale, è il simbolo della città. Nel Museo della Banca Centrale si possono ammirare le Tsantsa, cioè le teste umane essiccate e rimpicciolite tipiche delle civiltà precolombiane.
  5. Comprare al mercato di Otavalo: le popolazioni indigene dell’Ecador mantengono ancora molto vive le proprie tradizioni artigianali. Il mercato di Otavalo è il maggiore del paese e, soprattutto di sabato, si popola di una miriade di coloratissime bancarelle.
  6. Visitare Quito: il centro storico della città è stato dichiarato dall’UNESCO Patrimonio dell’Umanità.
  7. Vedere le balene a Manabì: è una riserva naturale amatissima dalle balene per le sue acque marine sempre tiepide. Le balene arrivano in zona tra Giugno e Settembre.
  8. Bere ciringuito a Montanita: la spiaggia di Montanita è la più frequentata dai surfisti a causa del fatto che è perennemente battuta da un vento favorevole. I molti bar che si allineano lungo la spiaggia preparano ottimi cocktail.

Il mare dell’Ecuador

Il mare cristallino e turchese dell’Ecuador crea un contrasto stupefacente con le spiagge di sabbia nera che si originarono dalla pietra vulcanica in epoche remote.

La zona che va da Salinas el Parque Nacional Machalilla è la più turistica del paese. Le spiagge sabbiose e il mare poco profondo hanno attirato il turismo di massa, che ha portato alla costruzione di chiassosi alberghi extralusso.

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