La storia dei castelli di Stoccarda

I castelli di Stoccarda sono ricchi di storia.

Uno dei più importanti è sicuramente il Castel Vecchio, al centro della città.

Ideato nel X secolo come scuderia ha subito numerosi cambiamenti e rifacimenti nel corso dei secoli. Nel XVI secolo viene utilizzato come dimora da parte dei conti e duchi di Württemberg e anche Casanova è stato un assiduo inquilino di questo castello su invito dell’allora duca Carlo Eugenio.

Il ‘900 è stato un secolo infausto sia per la città che per il castello in sè. Nel 1931 un incendio distrusse buona parte delle ale dell’edificio e i bombardamenti della seconda Guerra Mondiale hanno fatto il resto. Ciò che vediamo oggi è un rifacimento sulla base del progetto originale, datato 1969.

Ma il già citato Carlo Eugenio ha fortemente voluto la costruzione di altri due importanti edifici in città; il primo è il Castello Schloss Hohenheim. La struttura poggia su un’antica fortezza protetta da un fossato, ma nel XVIII secolo la pianta è stata allargata e circondata da giardini. Dal 1818 è diventato un polo accademico e oggi fa parte dell’università di Hohenheim, una delle più importanti facoltà di scienze agrarie ed economiche in Germania.

Il secondo è il Castello Solitude: più in periferia rispetto agli altri due edifici, confinante con le città di Stoccarda, Leonberg e Gerlingen, il suo progetto risale al 1764. Lo stile al suo interno è vario e passa dal roccocò al classicista, a seguito dell’opera di diversi architetti negli undici anni di costruzione. L’idea originale aveva previsto che il castello fungesse da rifugio in situazioni di emergenza, durante guerre o rivolte.

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