Padding aerei: cosa è?

Una stessa tratta aerea richiedeva minor tempo 10 anni fa rispetto a oggi. Tutta colpa del "padding": ecco di cosa si tratta

La compagnia aerea più puntuale del mondo si chiama AirBaltic. Questo dato è emerso dalla società di ricerca Oag, che ha messo sotto controllo 57 milioni di voli del 2017. I voli vengono considerati in orario se non mostrano un ritardo maggiore a 15 minuti, nonostante gli avanzamenti tecnologici, le procedure d’imbarco più rapide, i miglioramenti aeroportuali che rendono più snelle le fasi di rullaggio e decollo, le durate dei voli si fanno sempre più lunghe.

La Padding Schedule

Padding, termine inglese che significa “imbottitura”, nella traduzione letterale. Ma cosa c’entra con gli aerei? Si tratta della pratica delle compagnie aeree di allungare i tempi di percorrenza dei voli senza farlo sapere ai passeggeri. È in uso da decenni e ha fatto si che la durata dei voli si allungasse progressivamente.

Basandosi su milioni di dati sui frequenti ritardi, le compagnie aeree hanno ottenuto i risultati in merito alle tratte più soggette a ritardi rispetto all’orario di arrivo previsto. La soluzione: “gonfiare” l’orario di arrivo e indicare un tempo di percorrenza maggiore offrendo un margine di ritardo più conveniente e avendo, così, più chances di arrivare puntuali anche nel caso in cui la partenza non fosse in orario preciso.

Ad esempio, la tratta New York-Los Angeles durava 5 ore negli anni Sessanta, oggi ne dura più di 6. Spesso i tempi schedulati sono molto più lunghi di quelli di volo effettivi, dando il surreale effetto di “essere arrivati in anticipo” quando erano le previsioni a essere esagerate

Viene aggiunto del tempo extra ai tempi di volo reali. Così, le compagnie possono cercare di raggiungere la percentuale più alta dei voli in orario in un anno. Ma non solo: alcuni aeroporti diventano sempre più grandi, i terminal sono sempre più lunghi, le piste sempre più affollate e, quindi, di conseguenza i tempi si allungano sempre di più. Gli orari “imbottiti” sono soprattutto quelli che riguardano voli in partenza da hub importanti. In alcuni casi l’aggiunta del tempo extra è del tutto giustificata, in altri decisamente no.

Inoltre l’allungamento delle rotte ha serie conseguenze sull’ambiente ed è considerato un trucco che non mette pressione sulle compagnie aeree per far arrivare i propri voli all’orario corretto. Nonostante il paddig, la BBC riporta che circa il 30% dei voli ogni giorno atterra in ritardo.

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