Castello Reale di Sarre: orari e prezzi della visita

Castello Reale di Sarre: orari, prezzi e tutte le info utili.

Tutti gli orari e i prezzi per la visita al Castello Reale di Sarre, tra Aosta e la Valle di Cogne. Il Castello di Sarre era la vecchia dimora del Re Vittorio Emanuele II durante le battute di caccia nelle Valli del Gran Paradiso.

Un luogo meraviglioso da esplorare, tra storia, natura e bellezza.

Castello Reale di Sarre: orari e prezzi

Il castello di Sarre sorge appena poco oltre l’imbocco per la valle di Cogne. Risalente presumibilmente al XIII secolo, venne completamente ricostruito nel 1710 da Giovanni Francesco Ferrod.

L’allestimento attuale, attraverso gli arredi, i dipinti, gli oggetti appartenuti alla casata dei Savoia, permette al visitatore di rivivere alcuni tra i momenti di importanti della storia dei Reali d’Italia. Il castello è raggiungibile in auto parcheggiando davanti all’ingresso. Il parcheggio dei pullman, invece, si trova ad est rispetto al castello. Da lì, si prosegue lungo una bella strada sterrata in lieve salita di circa dieci minuti.

Il costo del biglietto è di €5 (intero), mentre, quello ridotto per comitive di almeno 25 persone paganti, studenti universitari, convenzioni specifiche è di €3,50. Invece, il biglietto ridotto minori, per i ragazzi di età compresa tra i 6 e i 18 anni e per le scolaresche, è di €2.

La visita è gratuita per i bambini fino a 6 anni non compiuti, per i soggetti portatori di handicap in possesso della certificazione e loro accompagnatori, insegnanti e accompagnatori di scolaresche e i possessori dell’Abbonamento Musei Piemonte e Lombardia.

Gli orari da aprile a settembre: dalle 9.00 alle 19.00, tutti i giorni. Da ottobre a marzo è aperto da martedì a domenica dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 14.00 alle 17.00. Chiuso dal 16 al 23 marzo 2020. L’ingresso è ogni mezzora, a gruppi di massimo 30 persone, esclusivamente accompagnati dal personale del castello o dalle guide turistiche.

Storia del castello

Nel 1869 il castello fu acquistato dall’allora re d’Italia Vittorio Emanuele II, che lo ristrutturò e lo utilizzò come quartiere generale del re nel corso delle sue battute di caccia.

I territori preferiti dal re erano le valli di Cogne, Rhêmes e Valsavarenche, un territorio che oggi fa parte del Parco Nazionale del Gran Paradiso. Il suo successore, Umberto I, decise di modificarlo ulteriormente, rinnovando l’interno.

Da allora il castello ospita il suggestivo “salone delle corna“, ornato con trofei di stambecco e camoscio.

Il castello rimase residenza dei Savoia fino al momento dell’esilio. Poi, nel 1989 venne acquistato e ristrutturato dalla Regione Valle d´Aosta. Il castello, che si presenta come un corpo longitudinale con una torre quadrata posta nel centro, può essere considerato un museo della presenza sabauda in Valle d´Aosta.

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