Cosa c’è da vedere a Nepi, il paese dell’acqua

Alla scoperta di Nepi, un gioiello nascosto nel Lazio.

Il Lazio è pieno di bellissimi comuni e paesi da visitare e scoprire, spesso sconosciuti. Abitati da poche migliaia, se non centinaia di persone, questi suggestivi luoghi nascondono meravigliosi paesaggi, storia e cultura, il tutto conservato dalla mancanza di eccessiva e distruttiva urbanizzazione.

Un esempio perfetto di queste realtà è Nepi, comune in provincia di Viterbo, che dista circa 40km dal capoluogo ed è residenza di appena 9.620 abitanti. Nonostante questo, Nepi è un paese che attira molto turismo, grazie alle bellezze naturali e storiche che è possibile ammirare.

Vediamo nel dettaglio cosa c’è da vedere a Nepi.

Cosa c’è da vedere a Nepi

La città mostra il suo legame con l’acqua sin dal nome; questo deriverebbe infatti dalla parola etrusca Nepa, che significa proprio acqua. Si crede infatti che il paese sia antichissimo e che la zona potesse essere abitata addirittura in epoca preistorica. Nepi sorge tra numerosi torrenti, fiumi e fonti ricche di minerali, motivo per il quale la città viene associata in tal modo all’acqua.

Date le origini antichissime di Nepi, non mancano monumenti e luoghi d’interesse storici da visitare. Secondo la leggenda, la città fu fondata da Termo Larte, 458 anni prima di Roma, ma degli studi archeologici hanno portato alla luce dei ritrovamenti che ne testimoniano la fondazione in età ancora, e di molto, precedente.

Una delle mete turistiche più famose è la Rocca dei Borgia, risalente al XVI secolo circa. Il castello è il risultato di lavori effettuati su delle roccaforti preesistenti, probabilmente commissionate dal cardinale Rodrigo. Prende il nome dall’importante famiglia spagnola, ed è situata nel punto in cui con-fluiscono il Rio Puzzolo e il Rio Falisco, due dei molti corsi d’acqua presenti in zona. È circondata da una possente cinta muraria ed è attraversata dalla Via Amerina.

Tratti di questa antica via sono ancora visibili presso Tre Ponti, nei pressi di un ponte romano, e in origine collegava Nepi a Gubbio, congiungendosi con la via Flaminia e incontrando nel suo percorso la città di Ameria, dalla quale prende il nome.

Luogo di risalto è anche la Cattedrale, risalente, secondo la tradizione, al V secolo, sul luogo in cui sorgeva precedentemente un altro edificio. Ha subito diverse trasformazioni nel corso del tempo, le più grandi delle quali avvenute durante i lavori di ricostruzione a seguito di un incendio provocato dalle truppe francesi nel 1798.

C’è poi la chiesa di San Biagio, probabilmente una delle più antiche della città, risalente alla metà del X secolo. Facente inizialmente parte di un complesso monastico, la struttura ha subito diversi rifacimenti, il più recenti dei quali è stata una ristrutturazione avvenuta in tempi recenti.

Altre chiese importanti sono quella di San Vito, che presenta affreschi databili al XIV secolo, quella di San Pietro, probabilmente edificata intorno al XIII secolo e quella di San Rocco, costruita intorno al Quattrocento, che conserva ancora dei dipinti risalenti a quell’epoca.

In città è presente anche un acquedotto, che fu realizzato da vari architetti e venne completato nell’arco di molti anni a causa dei problemi di funzionamento che riscontrava inizialmente.

Un’importante attrazione della città è la Catacomba Santa Savinilla, la cui costruzione risale al IV-V secolo. È stata recentemente riaperta al pubblico dopo un intervento di ristrutturazione, e presenta tre galleria principali, contornate da alcune gallerie secondarie scavate direttamente nel tufo. È presente infine anche una necropoli, detta dei Tre Ponti, nome che deriva dai tre ponti che ne garantivano l’accesso, dei quali ora ne è rimasto solamente uno.

Nei pressi della città sono stati rinvenuti moltissimi reperti storici, alcuni molto antichi, che al giorno d’oggi sono in gran parte conservati nel Museo Comunale, la cui apertura risale agli anni ’90. Si trova in un edificio storico adiacente al Palazzo Comunale.

Nepi è una città antica e piena di meraviglie, dalla storia ricca e interessante. Vale quindi la pena di visitarla, per scoprire tutto ciò che ha da offrire!

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