Cosa vedere a Treviso in due giorni: le tappe migliori

Treviso, alla scoperta della "Piccola Venezia".

Viene definita come la Piccola Venezia per via di qualche assonanza che ha con la città della Serenissima, ma Treviso ha un suo preciso carattere che si evidenzia nel suo splendido centro storico.
Scoprire questa deliziosa città in un paio di giorni è possibile e noi vi spieghiamo come, suggerendovi un itinerario intelligente.

Cosa vedere a Treviso in due giorni

Giorno 1

Non si può che non partire dal fulcro della città Piazza dei Signori, ovvero il salotto buono di Treviso dove ci si incontra di domenica per fare colazione o per un aperitivo.

In questo spazio del centro storico si aprono i più bei palazzi cittadini come il Palazzo dei Trecento o Palazzo della Ragione risalente al XIII secolo e destinato ad ospitare il Gran Consiglio.

Quello che si ammira oggi è esattamente quanto ricostruito e restaurato dopo i furiosi bombardamenti del conflitto mondiale e del quale sono stati recuperati gli affreschi di notevole fattura realizzati durante il Medioevo.

Anche se attualmente è sede del Comune, è possibile visitarlo per ammirare la cinquecentesca Fontana delle Tette che è stata trasferita nella loggia. Si tratta di una scultura che raffigura un busto femminile nudo da cui, in certe occasioni, sgorgava del vino dal seno.
Sempre sulla piazza si trova il Palazzo del Podestà con la duecentesca Torre Civica e il Palazzo Pretorio caratterizzato da una bella facciata del XVII secolo. Alle sue spalle, in piazza Monte di Pietà si trova la Cappella dei Rettori.

Da non perdere neppure la Loggia dei Cavalieri di fine Duecento, all’epoca luogo di incontro della nobiltà di Treviso.
Si suggerisce la visita dell’Isola della Pescheria che si trova sul canale dei Buranelli dove è stato costruito artificialmente questo spazio per ospitare un mercato, perché una delle più pittoresche zone della città.

Per gli appassionati dell’arte, il museo di Santa Caterina dei Servi – ospitato nella sconsacrata chiesetta di Piazzetta Mario Botter – è di sicuro interesse per via dei suoi affreschi attribuiti al Pisanello, Gentile da Fabriano e Tommaso da Modena e per le opere contenute di Tiziano, Lotto, Bellini e Bassano.

La chiesa risale al Duecento anche se è stata modificata più di una volta e oggi presenta uno stile gotico. Inoltre è nota per ospitare le spoglie dei figli dei più grandi poeti italiani: Francesca, figlia di Petrarca e Piero Alighieri, figlio di Dante.

Per il pomeriggio suggeriamo di arrivare in una delle parti più movimentate di Treviso: Borgo Giuseppe Mazzini per visitare la chiesa di Santa Maria Maddalena e Porta San Tommaso da dove gustare una bella vista delle montagne.

Potete anche approfittare di degustare un aperitivo alla storica Antica Osteria al Botegon che rimane nei pressi, prima di chiudere la serata con una cena.

Giorno 2

Treviso è ricca di opportunità che porteranno il visitatore a respirare un’atmosfera un po’ retrò se non, addirittura, di fargli fare un salto indietro nel tempo con la visita del palazzo medioevale che si trova in via Palestro e delle chiese di San Vito che si trova nell’omonima piazza e della chiesa di Santa Lucia.

Immancabile il passeggio lungo via Calmaggiore, la principale strada di Treviso dove si segnala, all’interno del negozio Argenteria Marzia, l’accesso agli scavi che conducono nella sottostante strada romana.

Caratteristico per via delle sette cupole che lo arricchiscono, non può sfuggirvi la visita del Duomo di San Pietro in stile neoclassico, dove si trova la bella Cappella Malchiostro ispirata alla più celebre Cappella Sistina.

Dopo aver dedicato tempo per passeggiare per via Roggia e via Filippini, tra le strade più belle della città, consigliamo di terminare la visita di Treviso andando al Museo Luigi Bailo che, oltre a raccogliere interessanti reperti di arte antica, permette di ammirare opere del Tintoretto, di Lorenzo Lotto e del Tiepolo.

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