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Torino è una città elegante e sofisticata, dove l’architettura degli edifici le conferisce un non so che di prezioso.
Il suo centro è raccolto e visitabile in un giorno, quindi è una meta adatta se state cercando una città dove trascorrere una gita fuori porta o un week end.
Cosa vedere a Torino gratis
La cosa bella di Torino è che non è una città costosa, visto che permette di visitare molti luoghi affascinanti e interessanti gratuitamente! Se volete scoprire quali sono leggete l’articolo!
La Biblioteca Reale
L’edificio fa risalire la sua costruzione al 1831, per volere del re Carlo Alberto, il quale voleva ampliare la sua collezione di libri con alcuni volumi acquistati in giro per l’Europa.
Ad oggi la biblioteca conserva circa 200.000 titoli, tra cui ci sono volumi antichi davvero preziosi, recuperati dai servitori della famiglia Savoia, in giro per i loro territori.
Il Portone del Diavolo
Palazzo Trucchi di Levaldigi, meglio conosciuto come Portone del Diavolo, è un palazzo che risale XVII secolo e deve la sua fama proprio al suo portone, riccamente decorato: se vi avvicinerete noterete che c’è intagliato un motivo floreale, al cui centro spicca la faccia del demonio, dalle cui fauci escono due serpenti.
Questo particolare un po’ sinistro ha dato vita a storie e leggende: per esempio si pensa che dentro il palazzo ci fosse una fabbrica di tarocchi. La carta che rappresenta il diavolo è quella del numero 15, proprio il numero civico di anni fa del palazzo!
La Fontana Angelica
La Fontana Angelica venne costruita nel 1929 per volontà del Ministro Bajnotti che, prima di morire, lasciò una somma di 150.000 lire per costruire un monumento in memoria dei suoi genitori.
La fontana è impreziosita da diverse sculture, di Giovanni Riva, che rappresentano le personificazioni delle quattro stagioni, per collegarsi alla natura che la circonda.
La Cappella dei Banchieri e dei Mercanti
Un luogo magico, dove apprezzare splendidi esempi di arte barocca: la chiesa è decorata da un ciclo di 11 affreschi, che raffigurano scene della Natività e dell’Epifania, da un prezioso organo in legno e da un calendario perpetuo per calcolare con precisione il tempo per 4.000 anni a partire dall’anno 0.
