Cose da mangiare in Giappone, piatti da non perdere assolutamente

I sapori della cucina giapponese vengono creati dall'unione di materia prima di alta qualità, fantasia e tanta dedizione.

La cucina giapponese, come le migliori cucine al mondo, utilizza solo prodotti stagionali di alta qualità, offrendo una grande varietà di pietanze tra pesce, carne e anche piatti vegetariani, portate di cui non ci si stanca mai. Sapori raffinati, profumi decisi e squisitezze di ogni genere faranno venire l’acquolina in bocca solo a sentirne parlare, di seguito una piccola lista delle cose da mangiare in Giappone.

Cose da mangiare in Giappone

Gohan, come viene chiamato dai giapponesi è il classico accompagnamento di molti piatti, che va mangiato nello stesso modo in cui noi gustiamo il pane.

Sushi e sashimi

Piatto della tradizione giapponese, così esplosivo da entrare a pieno titolo nelle pietanze comuni europee, è composto da una base di riso unito ad aromi come zucchero, aceto e semi.

Tra i più popolari ci sono i maki e i nigiri.

I maki sono dei rotoli ripieni di riso e pesce ricoperti dall’alga nori. I nigiri-sushi sono polpette allungate di riso coperte di pesce o altro ingrediente, delizia per qualsiasi palato. Il sashimi, invece, è composto da fettine rettangolari e sottili di pesce crudo che può essere bagnato da qualche goccia di salsa di soia.

Spesso questi piatti vengono accompagnati da una piccola quantità di wasabi, una salsa piccantissima, a metà tra il peperoncino e la menta fortissima, che è possibile solo assaggiare…ma con tanta parsimonia!

Altro possibile accompagnamento sono le sfogliette di zenzero in salamoia, molto gustoso, da abbinare alla salsa di soia e alle verdurine, che di solito vengono servite con il sushi.

La salsa di soia non può mancare sulla tavola giapponese, essendone parte integrante, viene versata nel piatto per bagnare il sushi prima di essere mangiato…divino.

Primi e secondi giapponesi

Zuppa di miso

Si tratta di una zuppa calda composta da una tipica pasta di soia fermentata, chiamata miso, che viene immersa in brodo di pesce, il dashi. Nella zuppa vengono aggiunti altri ingredienti come il tofu, il daikon e le alghe.

Soba e udon

I soba sono una sorta di tagliolini di grano saraceno che vengono gustati in varie ricette, caldi o freddi, in brodo o tirati con verdurine e carne.

Gli udon, invece, sono più doppi e vengono cucinati alla stessa maniera dei soba, spesso uniti con della tempura.

Tempura

Vero diletto per gli amanti della frittura e tipica pietanza giapponese è la tempura, verdurine fresche o pesce come gamberoni, seppie e persico vengono avvolti da una pastella delicata e saporita che viene immersa nella salsa tentsuyu, dove viene preliminarmente grattugiato il daikon.

Spesso i piatti della tradizione giapponese hanno una base molto semplice, ma l’unione di salsine aromatizzate e di ingredienti freschi li rendono piatti davvero unici.

Il fugu

Fugu è la traduzione di pesce palla, di questo pesce i giapponesi cucinano il fegato, che sebbene secondo alcuni contenga una tossina potente, non è dannosa per l’organismo umano. A dispetto di quello che si possa pensare non ha un sapore molto forte ma gli appassionati di cibo nipponico non potranno fare a meno di esplorare anche il lato oscuro e più ricercato dei loro fornelli.

Okonomiyaki

Molto simile alle crepes o alla frittata, l’okonomiyaki è una sorta di pizza, nasce nella città di Osaka ma è proposta anche in altre località in diverse versioni; è composta da farina, cavolo cappuccio e acqua, tutto mischiato e appiattito a forma di pizza.

Viene condito con gli ingredienti più svariati e poi cotto su una piastra, ma anche messa a cuocere separatamente dagli ingredienti, che vengono aggiunti in un secondo momento. È molto saporita e in Italia viene imitata da coloro che amano la pizza ma non possono mangiarla a causa di intolleranze.

Dessert

Anche i dessert sono molto vari e mantengono sempre la regola del gusto ma con leggerezza, vediamo i più tradizionali.

Il matcha è un particolare tipo di color verde con il quale si creano gelati o cremine, come il gelato al matcha e il cioccolato al matcha.

I dorayaki, invece, quelli di cui Doraemon era tanto goloso, sono piccoli pancake uno sull’altro ripieni di una dolce marmellata a base di fagioli rossi azuki, ma possono essere riempiti anche di altre salse, tra cui il tè matcha.

Il taiyaki è una sorta di dorayaki ma a forma di pesce, con dentro pasta di fagioli rossi, crema di cioccolato, crema di patate dolci, crema pasticciera e pasta matcha, un sapore particolare mai provato tra i dolci gustati in giro per il mondo.

Il taiyaki si mangia anche con una variante, il monaka: due croccanti biscotti wafer di moka con una porzione di gelato…assolutamente da provare.

Il melonpan, invece è un panino dolce insaporito con lo zucchero, è semplice e dal gusto delicato.

Questi piatti sono solo una piccola parte delle infinite varianti che la cucina giapponese offre.

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