I loro abiti di velluto ispirano le divise napoleoniche e sono completati da un cappello coperto di fiori e specchi. Ogni costume è completamente ricoperto di perline e paillettes (circa 30.000), che sono disegni floreali. Tutti sono accuratamente cuciti a mano da sarte esperte che sanno anche effettuare questa operazione particolarmente delicata che è il taglio della muta.
Gli innumerevoli specchi disposti su cappelli e giacche hanno la funzione di catturare la luce solare ed eliminare qualsiasi presenza oscura e malvagia. Il gorgoillon, pesante campana appesa dalla vita, ha una funzione simile. I volti dei partecipanti sono nascosti da maschere che una volta hanno fatto la crosta, ora sono di plastica, anche se oggi vediamo un ritorno alla tradizione in questo settore. Da non dimenticare la “Toque” e “Tocca,” questi due “sposini” di una certa età, illustrazione tipica del rovesciamento dei ruoli del Carnevale nella vita reale del paese.
E ‘, infine, gli animali in tempo. Orsi avanti barcollano ed emetteno grida strane. Essi simboleggiano le forze della natura, di solito negative per l’uomo, quest’ultimo può, tuttavia, combattere contro di loro e cercare di vincere. : Tamer riesce infatti a controllare l’animale e talvolta anche a tenere il guinzaglio.
Durante la sfilata, i personaggi del Carnevale entrano nelle case delle famiglie locali, danzano lungo le strade e nelle piazze, mangiando e bevendo ciò che viene loro offerto.
Le sfilate e il carnevale cominciano a partire dal 2 marzo.
