Cosa fare a Maiorca per una settimana: spiagge ed attività

Cosa visitare a Maiorca e quali sono le spiagge da non perdere. Una settimana alla scoperta della perla delle Baleari.

Spiagge paradisiache, clima mite tutto l’anno e paesaggi incantevoli e variegati, vivace vita mondana e attrazioni storico-artistiche tutte da scoprire. Facile comprendere perché Maiorca sia considerata la perla delle Baleari.
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Maiorca

Con oltre 3500 chilometri quadrati di superficie e circa 900 mila abitanti è l’isola più estesa dell’arcipelago e una delle mete più frequentate per una vacanza. Nei mesi estivi il flusso turistico raddoppia la popolazione presente sull’isola e nel corso dell’intero anno si registrano circa dieci milioni di turisti.

Cosa fare a Maiorca

Non solo spiagge, quindi, che pure restano tra i principali elementi di richiamo dell’isola, ma anche escursioni naturalistiche, visite ai luoghi simbolo delle dominazioni che si sono succedute sul territorio, esplorazione dei caratteristici borghi, e, naturalmente della sua città capoluogo, Palma de Mallorca, fanno di Maiorca una delle mete preferite dai turisti europei.

Sbarcarti sull’isola è d’obbligo la visita a Palma. Famosa per le sue spiagge e la frizzante movida è la meta ideale per una vacanza all’insegna del relax e del divertimento, ma offre anche un patrimonio storico e culturale tutto da scoprire.

L’architettura e l’arte della città sono testimonianza della sua lunga storia e dell’influenza della dominazione romana prima e araba poi. Il monumento più noto della città è la Cattedrale di Santa Maria, in spagnolo Catedral Basílica de Santa María o Seu de Mallorca, conosciuta come la Seu, che sorge sulle rovine dell’antica moschea. Caratterizzata dalle altissime volte, la cattedrale in stile gotico si impone maestosa sul paesaggio e vanta una lunga storia che parte dal Medioevo e un intervento di restauro a opera del celeberrimo Antonio Gaudì.

Di fronte alla cattedrale, il Palazzo di Almudaina, anche questo in stile gotico, ma che conserva i caratteri della sua origine araba, è stato dimora dei sovrani di Maiorca ed è oggi visitabile come museo, così come lo sono i cortili delle circa quaranta residenze nobiliari del centro.

Della lunga epoca araba si nota l’influenza culturale, ma sono pochi di arte musulmana rimasti intatti. Tra quelli sopravvissuti ai secoli si possono ammirare i Bagni arabi, all’interno dei Giardini de Can Fontirroi.

Altra testimonianza della lunga storia di Maiorca e delle Baleari sono i piccoli borghi medievali, villaggi fortemente caratterizzati dalla tradizione che si trovano disseminati su tutta l’isola.

Mare, dunque, ma anche storia, architettura, arte, tradizione, divertimento. A Maiorca sembra non mancare proprio nulla. Neanche la montagna. Una meno conosciuta Maiorca, infatti, è quella della natura incontaminata delle sue montagne, sulle quali si può godere di una passeggiata rigenerante sopra i mille metri sul livello del mare.

Le cime più alte sono infatti le cosiddette Tres Miles, che significa letteralmente “tre mille”, tre vette, cioè, che superano i mille metri: Puig de L’Ofre (1.090 m) Na Franquesa (1.067 m) Sa Rateta (1.113 m).

Altro paesaggio naturale mozzafiato è la Sierra de Tramontana, proclamata nel 2011 dall’UNESCO “Patrimonio dell’Umanità”. Si tratta di un massiccio di oltre novanta chilometri, lungo il quale si trovano i laghi Gord Blau ed il Cuber, caratterizzato da imponenti pareti rocciose e da antichi terrazzamenti in pietra.

Ad attrarre centinaia di visitatori ci sono poi le varie grotte disseminate sul territorio di Maiorca. Le più famose sono le Grotte del Drago, nel villaggio di Porto Cristo, e le Grotte d’Artà, nel comune di Capdepera.

Per gettarsi nella famigerata vita notturna di Maiorca, tornando a Palma non si ha che l’imbarazzo della scelta. Paseo Maritimo è probabilmente il quartiere più popolare per la movida, con il suo lungomare composto da un susseguirsi di discoteche, bar, pub e club. Per una serata mondana, ma meno scatenata, si può invece optare per uno dei tanti locali con rooftop bar nella zona della Lonja, dove si può sorseggiare un drink ascoltando musica dal vivo.

La zona più famosa per il divertimento sfrenato è invece Magaluf, dove, non a caso, si trova la discoteca più grande di tutta l’isola.

Maiorca spiagge

Acqua cristallina e sabbia finissima e il mare facilmente raggiungibile da qualunque punto dell’isola. Non sorprende che la fama di Maiorca sia legata soprattutto alle spiagge.

Sono oltre 300 e ce n’è per ogni gusto, dalle più fornite di servizi per chi cerca comodità e divertimento, a quelle più incontaminate per chi preferisce il contatto con la natura.

Playa de Palma, chiamata anche S’Arenal, è tra le spiagge più turistiche. È molto grande, oltre 4 chilometri di lunghezza e 50 metri di larghezza, e molto frequentata da turisti, soprattutto tedeschi. Lungo la spiaggia è sorto il centro turistico di El Arenal, che è diventato il luogo con la più alta densità alberghiera delle Baleari. La sabbia finissima e l’ampia disponibilità dei servizi attraggono un pubblico variegato, composto tanto da famiglie quanto da giovani.

Playa d’Es Trenc è una delle più rinomate dell’isola. Sabbia bianca e mare solitamente calmo e cristallino ricordano le spiagge caraibiche. Delimitata da dune e pinete mantiene un aspetto selvaggio. Nonostante l’aspetto, però, e benché non ci siano resort turistici nei dintorni, non è da immaginare come un luogo in cui domina la natura inesplorata. Alterna, infatti, zone libere a settori attrezzati e attira un gran numero di visitatori.

Cala Mesquida è un’ampia spiaggia dalla sabbia fine dell’estremità nord-est di Maiorca. È attrezzata e facilmente raggiungibile in auto, ma abbastanza lontana dal centro abitato da conservare la bellezza naturale. Il mare mosso nelle giornate ventose la rende una meta ideale per i surfisti.

Con il nome di Cala Mondragó si indicano due spiagge collegate tra loro, che fanno parte del Parco Naturale di Mondragó. Entrambe di sabbia finissima e bagnate da acque trasparenti, sono circondate da alberi che conferiscono fascino al paesaggio e offrono refrigerio nelle calde giornate d’estate. Da Cala Mondragó sono raggiungibili a piedi le spiagge Cala S’Amarador e Cala des Burgit.

Se si vuole godere della vera natura incontaminata su una spiaggia quasi deserta, Cala Torta è l’ideale. Come suggerisce il nome, si tratta di una spiaggia difficile da raggiungere. Per arrivare bisogna percorrere un lungo tratto sterrato, ma se si cerca la tranquillità di un’affascinante spiaggia dalla sabbia bianca lontana dalla frenesia è il posto giusto.

Cala Formentor è una delle spiagge più conosciuta e rinomata per essere situata in una zona frequentata da vip. È stretta e lunga, immersa nella natura e bagnata da acque verde smeraldo.

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