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Roma è una città intrisa di storia, e le sue fontane rappresentano non solo opere d’arte, ma anche testimoni silenziosi di un passato ricco di eventi. Scoprire le fontane di Roma significa immergersi in un viaggio che unisce bellezza e cultura, attraverso secoli di architettura e tradizioni.
L’itinerario proposto permette di esplorare alcune delle fontane più emblematiche della capitale, offrendo un’opportunità per rifocillarsi durante le calde giornate romane.
Il fascino della Fontana di Trevi
Iniziamo il nostro percorso dalla famosissima Fontana di Trevi, il simbolo indiscusso della città. Questa imponente opera, progettata da Nicola Salvi e completata nel 1762, si erge maestosa accanto a Palazzo Poli.
La scenografia della fontana è un capolavoro di scultura barocca, con figure mitologiche e giochi d’acqua che incantano i visitatori. Secondo la tradizione, lanciare una monetina nella fontana assicura il ritorno a Roma, un rituale che attira turisti da ogni parte del mondo. Accanto alla Fontana di Trevi c’è la Fontanella degli Innamorati, dove si narra che le coppie che bevono insieme dalla fontana resteranno unite per sempre.
La Barcaccia e il suo significato
Proseguendo lungo via della Stamperia, si raggiunge Piazza di Spagna e la Fontana della Barcaccia. Questa fontana, creata dai celebri scultori Pietro e Gian Lorenzo Bernini nel 1629, rappresenta una barca semi-sommersa e simboleggia l’importanza dell’acqua nella vita quotidiana dei romani. La sua forma unica è stata ispirata da un evento storico: una barca che, a causa dell’esondazione del Tevere nel 1598, si arenò proprio in questa piazza. Anche qui l’acqua è potabile, offrendo un ristoro ai passanti, ma è importante non sedersi sulla fontana.
Il Tritone di Bernini
Continuando il nostro cammino, si giunge alla Fontana del Tritone, un’altra creazione di Gian Lorenzo Bernini, realizzata tra il 1642 e il 1643. Situata in Piazza Barberini, questa fontana è caratterizzata da un Tritone che emerge dall’acqua in un abbraccio di travertino. Questo luogo è divenuto nel tempo un punto d’incontro per artisti e cittadini, testimoniando l’importanza culturale della fontana nella storia di Roma. Anche qui l’accesso è limitato e bere dalla fontana non è consentito.
La Fontana delle Tartarughe
Il nostro viaggio continua verso la Fontana delle Tartarughe, nel rione Sant’Angelo. Costruita nel 1581 e completata nel 1588, la fontana presenta una scultura di efebi e tartarughe, simboli di fertilità e longevità. Questo luogo è particolarmente affascinante per la sua storia: fu commissionata da Muzio Mattei, che promise di mantenere pulita la piazza in cambio della realizzazione della fontana. Le tartarughe, aggiunte successivamente, sono oggi copie, poiché le originali sono conservate nei Musei Capitolini.
Concludiamo il nostro itinerario con una visita a Piazza Navona, che ospita tre fontane straordinarie. La Fontana del Moro, la Fontana del Nettuno e la Fontana dei Quattro Fiumi, progettata da Gian Lorenzo Bernini, rappresentano l’apice della creatività artistica romana. Ognuna di queste fontane ha una storia unica e racconta un pezzo della cultura e della tradizione di Roma. Qui, in questo vivace spazio pubblico, è possibile sostare, ammirare le opere d’arte e godere di un po’ di refrigerio.
Riflessioni finali
Il tour delle fontane di Roma non è solo un’esplorazione delle opere d’arte, ma anche un modo per comprendere il profondo legame tra la città e l’acqua. Ogni fontana racconta storie di secoli passati, di artisti e di eventi storici che hanno plasmato la capitale. Passeggiare tra queste meraviglie è un’esperienza che arricchisce e offre un’opportunità di riflessione sulla bellezza e sull’arte, rendendo ogni visita a Roma unica e memorabile.