Tapas cosa sono, la nostra guida

Tapas, tutto su queste sfiziosità spagnole.

La Spagna è una nazione assolutamente da visitare, con bellissime spiagge e montagne da esplorare, con una ricca storia fatta di opere d’arte e architettoniche. Un patrimonio che merita assolutamente di essere ammirato. Ci sono anche altri capolavori da assaporare, è proprio il caso di dirlo, seppur meno nobili sotto il profilo storico, e sono quelli destinati al palato.

Uno di questi è sicuramente quello delle tapas, che più che un piatto sono un vero e proprio rito. Vediamo insieme in questa nostra guida, cosa sono le tapas.

Tapas cosa sono

Le tapas, sono dei piatti tipicamente spagnoli, serviti sotto forma di spuntini, originari della regione dell’Andalusia e risalenti all’800, nati per fare da “contorno” allo sherry, un vino liquoroso della zona di “Jerez de la Frontera”.

Questi piatti vengono consumati in vari momenti del pasto, dall’aperitivo, all’antipasto fino ad essere considerati loro stesse il pasto principale. Con questo presupposto, la parola tapas, plurale di tapa, non indica una particolare pietanza, ma bensì un qualsiasi alimento servito in piccole dosi, con la finalità di accompagnare la bevanda.

L’origine della parola tapas la si può trovare nelle antiche taverne andaluse, dove il vino veniva servito nel bicchiere coperto da una fetta di pane e del prosciutto. Tutto questo per evitare che polvere e mosche potessero entrare appunto nel bicchiere.

Cosa viene servito nei piatti delle tapas? Praticamente di tutto, dalle mandorle alle olive, dai gamberi grigliati ai Chipirones, piccoli calamaretti fritti tipicamente spagnoli.

Il rito delle tapas spagnole

Stabilito che le tapas spagnole non sono preparate con un alimento in particolare, bensì con più pietanze servite in piccole razioni per accompagnare il vino, ad oggi il significato della parola tapas si è ampliato, ed indica quello che è diventato nel corso degli anni un vero e proprio rito, da consumarsi preferibilmente in compagnia.

Gli spagnoli hanno l’usanza di fare dei “ir de tapas”, cioè quella di fare dei veri e propri giri per locali. Si entra in uno di questi locali, ci si reca al bancone, si ordina una bibita ed una tapa, e una volta terminate entrambi, si passa al locale successivo per fare un secondo “giro”, poi un terzo, e così via. Facile intuire come così facendo si finisce per cenare anziché solamente stuzzicare. Generalmente le fasce orarie della giornata destinate al rito delle tapas, sono quelle dei pasti, quindi 13-15 e 19-21.

In merito all’ordinazione delle tapas, è bene specificare che al bancone se si vorrà una sola razione (raciòn), si dovrà ordinare una tapa, senza “s”, perché in caso contrario le porzioni saranno decisamente più abbondanti, destinate alla condivisione, magari per le compagnie di amici.

Le varianti delle tapas

Come è facile prevedere, le tipologie di tapas sono molteplici, e spesso variano con il variare della regione dove queste vengono consumate. Vediamo insieme qualcuna:

  • Pan con Tomate: pane bianco sul quale viene strofinato del pomodoro, condito con olio e sale. Ideale per accompagnare tutte le altre tapas servite;
  • Patatas Bravas: patate fritte a cubetti, serviti con una maionese a base di aglio, “aioli“, ed una salsa speziata a base di pomodoro;
  • Chipirones: piccolissimi calamaretti fritti, tipicamente spagnoli, davvero deliziosi;
  • Anchoas: acciughe, che a differenza delle nostre sotto sale, sono condite con aceto, aglio e prezzemolo;
  • Insalata russa: in questo piatto, di “light”, rimane solo la parola “insalata”. Il resto lo è un po’ meno, dal momento che patate, uova sode, piselli ed altre verdure, sono letteralmente immerse nella maionese, salsa non propriamente leggera;
  • Croquetas: condite con una specie di besciamella, impanate e successivamente fritte, sono preparate con prosciutto, pollo, pesce o spinaci. Un’altra delizia meritevole di essere provata.
Condividi