Torri pendenti in Italia: info e curiosità

Informazioni e curiosità sulle torri pendenti che si trovano in Italia.

Molti italiani, e turisti, non sanno che sono tante le torri pendenti che si trovano in Italia. Ma quali sono e dove si trovano quelle meno note?

Torri pendenti in Italia

Alcune città italiane hanno particolarità davvero interessanti, che alcune volte possono sfuggire alla vista dei visitatori.

Una delle particolarità più interessanti è quella di trovare in diverse città, torri o campanili pendenti.

Vediamo, quindi, quali sono le città italiane che nascondono queste particolarità.

Venezia

Venezia è una delle città italiane più famose in tutto il mondo, ma non per i suoi campanili storti.

Eppure, nel cuore della laguna, dominata da campanili, sono diverse le torri e i campanili pendenti. Infatti, pare che a Venezia di campanili storti ce ne siano addirittura tre. Parliamo di quelli di San Pietro di Castello, San Giorgio dei Greci e Santo Stefano.

Qui si trova la chiesa greco-ortodossa di San Giorgio dei Greci con il campanile molto inclinato ed è visibile dal ponte, sulla riva degli Schiavoni.

Il campanile meno pendente dei tre, quello della basilica di San Pietro di Castello. È una struttura piuttosto massiccia in pietra d’Istria, separata dalla chiesa. La sua costruzione risale al 1463, anche se nel 1482 venne ricostruito e alzato di un pochino in seguito al danneggiamento da parte di un fulmine. Il sestiere dove si trovano chiesa e campanile è il sestiere Castello.

La chiesa di Santo Stefano, con i suoi 66 metri, ha il campanile più alto della città con l’inclinazione dalla sommità alla base di 2 metri circa. La chiesa di Santo Stefano si trova nel sestiere di San Marco.
Il campanile storto di Santo Steafano rimane in piedi quasi per miracolo, e in più di un’occasione ha rischiato di passare a miglior vita. Ma già la sua storia non preannunciava la buona riuscita del progetto. Infatti, durante la sua costruzione, raggiunta un’altezza di circa 30 metri, un cedimento delle fondamenta lo fece inclinare. Tuttavia i lavori continuarono ed è per questo che oggi lo vediamo così.
Chiaramente il campanile è comunque monitorato in maniera costante, nonostante il basso rischio di crollo.
Data la posizione in cui si trova, la vista dalla sommità del campanile di Santo Stefano non deve essere per niente male. Tuttavia, e a ragione, non è aperto al pubblico.

A Burano, invece, si trova la chiesa di san Martino, che presenta un campanile con una forte pendenza, inclinato sull’asse di 1,83 metri, che è diventato il simbolo cittadino.

Pisa

A Pisa oltre al campanile della cattedrale di Santa Maria Assunta che pende di circa 4 gradi, c’è la chiesa di san Michele degli Scalzi. Con la sua base quadrata, la struttura è rivolta verso l’Arno con una pendenza del 5% per cento, più della torre della cattedrale.

La torre pendente della chiesa di San Nicola, invece, con il campanile ottagonale, è leggermente inclinato e interrato rispetto al pavimento di circa 2,5 gradi. La costruzione del campanile risale alla seconda metà del XIII secolo ed è considerato il più caratteristico di Pisa.

Roma

A Roma, invece, troviamo la torre delle Milizie vicino alla chiesa santa Caterina, che è la torre pendente più antica di Roma risalente al XIII secolo.

Questa è posizionata con un’inclinazione di circa 13 gradi verso il Colosseo. È, perciò, chiamata anche la “torre pendente di Roma”.

La Torre delle Milizie si trova nel I rione Monti. Secondo la tradizione popolare, erroneamente, pare che dall’alto di essa, l’imperatore Nerone assistette all’incendio di Roma avvenuto nel 64 d.C. nei giorni di luglio per diversi giorni.

La Torre delle Milizie venne danneggiata gravemente dal terremoto del 1348, che ne provocò la leggera pendenza. Inoltre, rispetto a quella di Pisa, la torre romana, una delle superstiti delle numerose nella nostra città, vanta una maggiore anzianità. La torre di Pisa, infatti risale al 1174, mentre quella romana al 1153.

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