Visita agli uliveti: itinerario tra i più belli

Un tour attraverso gli uliveti più belli del Bel Paese.

L’italia è uno dei paesi ai primi posti per la produzione di olio: dato questo che non sorprende vista la presenza di vaste distese di uliveti praticamente in ogni regione del Paese, dalle più meridionali a quelle più settentrionali, in territori apparentemente insospettabili sulle rive di un lago ad esempio oppure alle pendici di una montagna.

Visita agli uliveti, dove andare?

Uliveti di Monte Isola in Lombardia

Partendo dal nord Italia, tra gli uliveti più belli ci sono quelli di Monte Isola. Su questo verdeggiante isolotto, sito sulle placide acque del Lago di Iseo, in provincia di Brescia, sono piantati più di 14.000 piante di ulivi su una superficie di ben 5 km: se si pensa che Monte Isola si estende su 12 km², si capisce bene la ricchezze olivicola di questa gemma del lago di Iseo.

Molti possono pensare che il clima lacustre non favorisca la coltivazione degli ulivi: Monte Isola è una delle eccezioni, grazie al microclima perfetto che ha reso nei secoli assai fertile il terreno di origine morenica.

Per avere una visione degli uliveti, oltre a percorrere il territorio rigorosamente in bicicletta (le auto infatti sono vietate a Monte Isola), si può raggiungere la Rocca di Martinengo voluta da Oldofredi nel XIV secolo, considerato il luogo migliore per godere della vista più bella sul Golfo di Sensole. La fortezza, con la sua iconica torretta cilindrica, si trova completamente immersa tra profumati limoneti e argentei uliveti.

Una volta a Monte Isola è consigliato visitare il Santuario della Madonna della Ceriola, per ammirare l’icona della Vergine scolpita in un ceppo di cerro e splendidi affreschi del XVI secolo.

Sentiero degli Ulivi in Umbria

Non c’è luogo migliore che l’Umbria per coniugare spiritualità e natura: il Sentiero degli Ulivi permette al visitatore di scoprire, in un’atmosfera di quiete e silenzio, abbazie, eremi e borghi fortificati, attraversando la vastità di alberi di ulivo che caratterizzano il territorio tra Assisi e Spoleto.

In appena 75 km si incontrano ad esempio la cittadina di Poreta, racchiusa tra mura del XIII secolo, e Campello Alto, che regala una vista spettacolare sugli uliveti e sulla campagna spoletina.

Tappa imperdibile sul Sentiero degli Ulivi è Trevi, considerata la città dell’olio e sede del famoso Festival in autunno, proprio nel periodo in cui è in atto la frangitura delle olive.

Proprio dopo Trevi, sulla strada verso Spello, si incontra la suggestiva Abbazia di Sassovivo, nei pressi di Foligno. Quello che appare come un eremo immerso tra uliveti e lecceti, risale all’XI secolo e ha nel chiostro romanico del 1229 e nella Loggia del Paradiso i suoi gioielli: quest’ultima si lascia ammirare grazie agli affreschi di Giovanni di Corraduccio.

Piana degli Ulivi in Puglia

Il tour tra gli uliveti più belli d’Italia non può non concludersi in Puglia, nella spettacolare Piana degli Ulivi che si stende nei territori di Monopoli, Carovigno, Ostuni e Fasano. Si resta stupefatti davanti a questi ulivi secolari che potrebbero raccontare pagine di storia di messapi e romani, visto che nella maggior parte hanno più di 3000 anni di storia.

Tra queste monumenti naturali, dai tronchi intricati che possono avere una circonferenza anche di 9 metri, si snodano tratturi e sentieri che costeggiano muretti a secco e antichi trappeti, cioè quei leggendari frantoi ipogei dove in passato venivano lavorate le olive al fresco di grotte scavate nella roccia.

Una visita alla Piana degli Ulivi permette poi di scoprire alcuni dei borghi più belli della Puglia quali Carovigno, con il suo Castello Dentice di Frasso dai torrioni del XV secolo, oppure Ostuni, la città bianca che accoglie il visitatore come se fosse una casbah orientale, con vicoli, cortili e scalinate.

Vero gioiellino è poi Monopoli, incastonata tra il mare cristallino e la piana degli ulivi alle spalle: oltre al grazioso porticciolo sul quale si affaccia l’iconico Palazzo Martinelli in stile veneziano, è imperdibile una visita alla Cattedrale Maria della Santissima della Madia, all’interno della quale è custodita una icona bizantina della Vergine considerata dai credenti cristiani miracolosa.

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