Aeroporto Fiumicino: negozi Duty Free, tutte le informazioni

Aeroporto Fiumicino, negozi duty free: vantaggi e limiti di questi servizi aeroportuali.

E’ sempre più importante, quando si viaggia, poter trascorrere un po’ di tempo in luoghi che ti facciano sentire a tuo agio. Sempre più aeroporti nel mondo danno la possibilità ai propri viaggiatori di ristorarsi in aree apposite e di potersi intrattenere, causa i ritardi dei voli, nei negozi per effettuare qualche spesa senza costi aggiuntivi.

Uno degli aeroporti di cui tratteremo oggi è l’aeroporto di Fiumicino e dei vantaggi dei negozi Duty free che vi sono al suo interno.

Aeroporto Fiumicino: negozi Duty Free

Non tutti sono a conoscenza di cosa sia un duty free; come si può intendere dall’inglese, letteralmente vuol dire -negozio senza imposte-.

Semplicemente è un negozio che vende al dettaglio e che non applica le classiche imposte statali ai prodotti in vendita. Questa tipologia di vendita avviene in posti franchi come aeroporti e navi da crociera, infatti l’aeroporto di Fiumicino ha al suo interno la possibilità di usufruire di tali privilegi. P

er gli amanti della storia, il primo duty free venne aperto nel lontano 1947 nell’aeroporto di Shannon in Irlanda; il quale diede il via ad una vera e propria rivoluzione per le vendite negli aeroporti di tutto il mondo. Dando uno sguardo al sito ufficiale dell’aeroporto di Fiumicino, si possono notare diverse promozioni per prodotti di varia natura; è al momento in vigore, fino al 3 gennaio 2020 la promozione del 30% di sconto sui prodotti alcolici selezionati e ben il 20% sulle pasticcerie. Un buon modo di intrattenersi prima o dopo il proprio volo.

Quando si parla dei duty free, è facile associare l’idea che non pagare le imposte sia vantaggioso. Sottraendo l’IVA nazionale si pensa che si andrà a risparmiare sicuramente più del 20% sul valore dei prodotti venduti. Fortunatamente non è solo una leggenda, il risparmio sui prodotti desiderati è reale ed è quindi molto vantaggioso acquistare in un aeroporto. Nel caso specifico dell’aeroporto di Fiumicino, se per esempio una turista irlandese volesse comprare un profumo italiano, acquistandolo in aeroporto non pagherebbe l’IVA e potrebbe tornare al suo paese con una spesa oggettivamente inferiore a quella esterna all’aeroporto.

Prenotare volo e Duty Free

L’aeroporto di Fiumicino, sempre attraverso il proprio sito ufficiale, permette ai viaggiatori di poter prenotare alcuni prodotti online, per poi ritirarli successivamente direttamente in aeroporto. Questa possibilità è incentivata dal fatto che chi dovesse effettuare questa tipologia di prenotazione, potrà usufruire del 10% di sconto alla cassa. Sicuramente iniziativa interessante per coloro che hanno fretta di partire e vogliono a tutti i costi comprare il prodotto desiderato nei negozi dell’aeroporto.

Chi per lavoro o per piacere effettua molti viaggi aerei durante l’anno, saprà sicuramente che il duty free è presente anche sui voli low cost. Durante il viaggio, molte compagnie aeree offrono prodotti esenti da imposte ai propri clienti; molto spesso questa pratica viene applicata dalle compagnie aeree che necessitano di incrementare il proprio fatturato, a causa dei costi di volo. Altre compagnie invece ritengono sia un vero e proprio servizio offerto alla clientela, che in molti casi è favorevole grazie al risparmio che ne può ricavare.

Limiti del Duty Free

Come è facile dedurre, gli acquisti nei negozi affiliati al duty free non possono essere illimitati a causa delle possibili vendite illecite che si potrebbero sviluppare. Escludendo a priori questa ipotesi, il duty free dal 1999 è vincolata solo all’Unione Europea; infatti, da quella data, l’Unione Europea ha deciso di inserire di nuovo l’IVA sulle destinazioni internazionali fuori dai confini europei, escluse le isole Canarie o Andorra. I limiti del duty free però non finisco qui, purtroppo per i viaggiatori c’è un limite massimo di 430 euro di spesa singola ed un tetto massimo di 600 euro; limite che si abbassa a 300 euro per i bambini. È consigliato quindi non superare questi limiti, dato che verrà chiesta la carta d’imbarco alla cassa.

Condividi