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Un fenomeno naturale affascinante
Nel cuore della Namibia, tra le dune di sabbia rossa e un paesaggio che sembra sospeso nel tempo, si trovano i celebri cerchi delle fate. Queste formazioni circolari, visibili dall’alto come macchie perfettamente disegnate, sono un mistero che ha affascinato scienziati e viaggiatori per decenni.
I cerchi, che possono raggiungere oltre dieci metri di diametro, sono privi di vegetazione al centro e circondati da erba alta, creando un contrasto visivo straordinario. La loro distribuzione si estende per oltre 2.000 chilometri, attraversando Namibia, Angola e Sudafrica, e la loro vita media varia tra i 20 e i 75 anni.
Leggende e credenze locali
Per la popolazione Himba, i cerchi delle fate sono considerati sacri e attribuiti al dio Mukuru, le cui orme sarebbero visibili nel deserto. Altri racconti narrano di un drago sotterraneo il cui respiro infuocato avrebbe dato origine a queste formazioni. In un contesto così estremo e affascinante, è facile comprendere come le leggende si siano intrecciate con la realtà, rendendo questi cerchi un simbolo di mistero e magia.
Tuttavia, la scienza cerca di spiegare questo fenomeno attraverso varie teorie, alcune delle quali sono ancora in fase di studio.
Teorie scientifiche sui cerchi delle fate
Una delle teorie più accreditate è quella proposta dal biologo Norbert Juergens, che attribuisce la creazione dei cerchi alle termiti del deserto Psammotermes allocerus. Questi insetti, nutrendosi delle radici delle piante, creerebbero una riserva di umidità sotterranea, favorendo la crescita dell’erba ai margini del cerchio. Tuttavia, esperimenti condotti da altri ricercatori, come Walter Tschinkel, non hanno confermato questa teoria, evidenziando che i cerchi naturali rimangono stabili per decenni, mentre quelli artificiali tendono a scomparire. Altri scienziati ipotizzano che i cerchi possano essere il risultato di un sistema naturale di auto-organizzazione delle piante, dove la competizione per l’acqua genera un vuoto centrale privo di vegetazione.
Visita ai cerchi delle fate
I cerchi delle fate si trovano all’interno del Parco Nazionale di Namib-Naukluft, una delle aree più spettacolari della Namibia. Le zone più accessibili per ammirarli sono nei pressi di Sossusvlei e nella Marienfluss Valley, luoghi già di per sé incantevoli per il paesaggio desertico. Raggiungere Sossusvlei da Windhoek, la capitale, richiede circa cinque o sei ore di auto, ed è consigliabile utilizzare un veicolo 4×4, poiché molte strade sono sterrate. Il periodo migliore per visitare va da maggio a ottobre, quando il clima è secco e le temperature miti. Durante questi mesi, il cielo limpido offre condizioni ideali per fotografie suggestive, specialmente all’alba e al tramonto, quando i cerchi si illuminano di una luce quasi magica.
Un’esperienza indimenticabile
Per chi desidera vivere un’esperienza unica, è possibile sorvolare i cerchi delle fate in mongolfiera o in aereo leggero. Questa prospettiva aerea consente di apprezzare appieno la geometria e l’estensione di queste formazioni straordinarie. I cerchi delle fate non sono solo un fenomeno naturale, ma rappresentano anche un incontro tra scienza e folklore, un richiamo irresistibile per chi cerca avventure e misteri nel cuore della Namibia.