Isola di Lastovo: guida per un weekend in Croazia

Cosa fare in un’isola come Lastovo, detta Làgosta, non è un mistero. Lo suggeriscono lo stesso paesaggio e l’incantevole clima, nonché la vicinanza con le isole Tremiti. Il viaggio potrebbe partire proprio da lì, dal porto turistico di San Salvo, “Le Marinelle”, per poi giungere su una delle terre più naturali della Croazia.

Prima tappa, il parco naturale, in cui confluiscono anche la vicina isola di Cozza e gli scogli adiacenti, e il faro. Più in là, ma non molto lontano, prendendo un traghetto o battello, è possibile visitare Spalato. Si passa attraverso un caratteristico ponte al villaggio di Passaduro, da Prespa, e ci si potrebbe immergere nella meraviglia di ben 46 isolette.

Seconda tappa, in particolare per gli amanti del turismo religioso, le chiesette sparse su tutto il territorio: tra le più famose, la Chiesa di San Cosimo e Damiano, costruita su un’antica basilica cristiana (n.d.r.: si stima che risalga al V sec. d.C.), in cui ammirare le opere del pittore rinascimentale Giovanni Lanfranco, in particolare la Madonna col Bambino e Sant’Anna con Santa Caterina da Siena, Santa Caterina d’Alessandria e Sant’Elena, olio su tela, (m. 2,87 x 1,92) – circa 1630, pittore morto a mezzanotte, il 29 Novembre 1647. Terza tappa: i sapori e profumi dell’isola. Come non assaggiare i rinomati piatti del Triton, situato sulla baia di Zaklopatica, direttamente sul mare, dove cenare a base di pesce fresco, o da Santor, dove si può anche alloggiare dopo aver degustato le tipicità del territorio. Infine, al Porto Rosso, per la famosa aragosta alla griglia, cenare è d’obbligo. Lastovo è, inoltre, un’ottima scelta per meeting e convegni, data la sua posizione, un luogo incantevole dove trascorrere il tempo anche se per motivi professionali. Arcipelago di isole dunque da visitare in quest’estate, per il suo clima mite ma anche per le bellezze naturali, culturali e religiose.

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