Isola Vaadhoo: il mare stellato maldiviano

L'isola Vaahdoo è un luogo in cui di notte il mare, infrangendosi sulle sponde, si riempie di piccole luci azzurre.

Quando si parla di Maldive vengono subito alla mente paesaggi paradisiaci, spiagge bianche, mare cristallino, flora lussureggiante e fauna dai colori brillanti. L’isola Vaadhoo ha tutto questo e qualcosa in più. Qui di notte il mare si riempie di stelle e un’onda di piccole luci scintillanti si posa a riva.

Uno spettacolo della natura che sembra magia.
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L’isola Vaadhoo

Vaadhoo, a nord dell’arcipelago delle Maldive, l’isola famosa per il suo “mare di stelle”, è un piccolo angolo di paradiso nel bel mezzo dell’Oceano Indiano. Qui la natura è pressoché incontaminata e rigogliosa; piante e animali popolano questa terra in misura molto maggiore rispetto a quanto non lo faccia l’uomo. Sono infatti pochissime, qualche centinaio, le persone che, immerse in una tranquillità quasi surreale abitano sull’isola Vaadhoo. Una tranquillità difficilmente immaginabile per chi è abituato a vivere in città. Per chi non ha la fortuna di vivere alle Maldive, questo è il luogo perfetto per staccare la spina e dimenticare per un po’ la frenesia della quotidianità e il caos cittadino.

L’isola Vaadhoo è n paradiso terrestre, o per meglio dire acquatico, anche per gli appassionati di immersioni. Sono venticinque i siti di immersione da esplorare e qui anche i fondali, come il resto, sono intatti e offrono spettacoli naturali incantevoli. Le acque cristalline sovrastano un caleidoscopico mondo subacqueo, con la sua moltitudine di specie di coralli, pesci e mammiferi. Coralli duri, octocoralli e spugne trasformano il fondale in un colorato e suggestivo giardino subacqueo, al di sopra del quale nuotare rispettosamente insieme ai pesci pappagallo dai colori sgargianti, ai tonni e alle tartarughe. Avvistamenti, poi, di diverse specie di squali, tra i quali lo squalo balena, sono stati segnalati in diversi periodi dell’anno.

Le immersioni possono essere effettuate tutto l’anno, ma bisogna considerare che nel periodo tra giugno e novembre ricorre la stagione delle piogge, mentre da giugno ad agosto soffiano forti venti.

Alle Maldive la temperatura difficilmente scende sotto i 28 gradi, normalmente varia dai 28 ai 34, e anche la temperatura dell’acqua è costante, andando dai 28 ai 32 gradi. Il periodo migliore per questo tipo di viaggio, però, è nel periodo tra gennaio e aprile, la stagione dei monsoni, quando il cielo è sereno, le precipitazioni scarse e il mare calmo.

Le acque cristalline che circondano l’isola si prestano bene anche per gli altri sport acquatici, sono ideali per praticare il kayak o il surfing o il parasailing. Chi invece preferisce trascorre una vacanza all’insegna del relax può approfittare delle Spa presenti sull’isola.

Come arrivare a Vaadhoo

L’isola Vaadhoo fa parte dell’Atollo Raa, che comprende altre 13 isole semideserte e due soli resort di importante grandezza. L’atollo è raggiungibile in idrovolante, in circa mezz’ora di volo partendo dall’aeroporto internazionale di Malè, oppure in traghetto, con una traversata di circa quattro ore.

Sono molti i resort e i tour operator maldiviani che organizzano gli spostamenti verso l’atollo. Si può scegliere, inoltre, di partecipare ai suggestivi viaggi serali, su barche che portano all’isola Vaahdoo per ammirare al meglio il fenomeno della luminescenza del suo mare.

Vaahdoo spiaggia luminosa

Tutto intorno la bellezza della natura delle Maldive e, di notte, ha inizio la magia. L’isola Vaahdoo è l’isola dal mare stellato. Qui dopo il tramonto l’acqua si riempie di piccole luci di colore azzurro che approdano a riva. Nelle notti di Vaadhoo si guarda il mare e sembra di ammirare un cielo pieno di stelle. Uno spettacolo che incanta grandi e piccoli, di fronte al quale si sogna a occhi aperti.

A compiere questa “magia” è, ancora una volta, la natura. Quelli che sembrano stelle, sono, in realtà, microrganismi bioluminescenti, che dal mare si depositano sulla spiaggia. Si tratta di fitoplancton, l’insieme degli organismi presenti nel plancton, foto-sintetizzanti. La particolare luce azzurra è prodotta da un particolare enzima, detto luciferase, responsabile della bioluminescenza.

Il fenomeno della bioluminescenza si può verificare in tutti gli oceani, ma è visibile solo in alcuni luoghi perché affinché avvenga è necessaria un’alta concentrazione di fitoplancton.

La spettacolare onda luminosa è, tra l’altro, un ulteriore segnale della natura incorrotta di questi luoghi; i microrganismi che danno vita a questo spettacolare fenomeno, infatti, sono molto delicati e difficilmente potrebbero sopravvivere in acque inquinate.

Una famosa spiaggia simile, la Baia bioluminescente, illuminata anch’essa da questi microrganismi, esisteva anche a Porto Rico, ma il suo mare ha smesso di brillare, forse proprio a causa di un cambiamento dell’ecosistema.

Il mare stellato di Vaahdoo non è visibile ogni notte, ma lo spettacolo si ripete più volte nel corso dell’anno, e vi si può assistere con maggiore probabilità in estate.

In queste notti una passeggiata sulla battigia si trasforma in una scia di impronte luminose e sembra quasi di vivere un sogno. La sabbia è disseminata di piccole luci azzurre mentre, che aggiungono meraviglia a meraviglia a un paesaggio incantato sotto il cielo stellato delle Maldive.

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