Natale in Friuli-Venezia Giulia: scopri la terra del prosciutto

La terra d’origine del Prosciutto di San Daniele è tra le regioni in grado di offrire molto sia nel campo del benessere che di gusto e cultura

Questo inverno sarà il Belpaese a risultare più gettonato quale destinazione ideale da parte dei vacanzieri in cerca di relax soprattutto sotto le feste. Famiglie, gruppi di amici e coppie innamorate: in Italia le destinazioni originali di certo non mancano. E tra le regioni in grado di assicurare un’offerta vasta sia sotto l’aspetto del benessere che del gusto e della cultura, c’è senza dubbio il Friuli-Venezia Giulia, terra d’origine del Prosciutto di San Daniele.

Itinerario alla scoperta di mari, monti e tipicità gastronomiche

Atteso un pieno di turisti in Italia: dalle città di mare ai centri nevralgici di montagna, si stima che l’afflusso di visitatori sarà davvero da record. Il comparto, dopo un’estate da tutto esaurito, è finalmente in ripresa e a trainare il successo dell’offerta friulana troviamo alcuni luoghi simbolo come San Daniele del Friuli, cuore pulsante della filiera produttiva del Prosciutto di San Daniele. Questa DOP, fiore all’occhiello della regione, è apprezzata in Italia e un prodotto di punta dell’export agroalimentare nel mondo.

Quando arriva il momento di definire l’itinerario di una vacanza natalizia in Friuli-Venezia Giulia è impossibile non inserire tra le tappe questo centro dalle grandi potenzialità turistiche. Infatti, San Daniele del Friuli si trova incastonato in un paesaggio naturale bello da togliere il fiato, ricco di tesori artistico-architettonici di estremo pregio. La cittadina friulana è costellata di prosciuttifici che aprono le loro porte agli amanti della buona tavola desiderosi di gustare un prodotto simbolo del made in Italy e di conoscerne la storia e i segreti. Gesti e valori che da sempre fanno grande e famoso il Prosciutto di San Daniele si tramandano da generazioni: visitare i prosciuttifici, sedersi e rimanere a degustare abbinamenti gourmet con i vini del territorio è un’esperienza dei sensi in piena regola, davvero imperdibile.

È possibile prenotare una visita guidata in questi veri e propri scrigni di tesori, in modo tale da immergersi completamente in un’atmosfera che è davvero senza tempo e apprendere i segreti relativi al taglio e alla perfetta conservazione del prosciutto. Il San Daniele DOP nasce dalle mani esperte dei mastri prosciuttai, che trasformano carne e sale in un capolavoro del gusto secondo una tradizione millenaria. Quali sono gli ingredienti chiave del processo produttivo? Si tratta dello speciale microclima che avvolge San Daniele del Friuli, assieme al sale marino e alle cosce di suino italiano selezionatissime.

Arte, cultura e bellezze architettoniche: cosa vedere a San Daniele del Friuli

Il borgo di San Daniele del Friuli è ricco di vicoli che si intrecciano e conducono il turista alla scoperta di veri e propri tesori di arte e architettura. Qualche esempio? Per prima cosa sarà bello visitare la Biblioteca Guarneriana, la più antica di tutto il Friuli Venezia Giulia e tra le prime istituzioni di pubblica lettura in Italia: custodisce al suo interno circa 120.000 libri. Di grande pregio culturale anche il Duomo, dedicato a San Michele Arcangelo e testimonianza artistica risalente al XIV secolo. Il Duomo è affiancato da un campanile cinquecentesco incompiuto dall’aspetto massiccio, disegnato da Giovanni da Udine che era discepolo di Raffaello. Da non perdere neppure il Portonat, porta affacciata verso Gemona progettata nel 1579 da Andrea Palladio, e la chiesa di Sant’Antonio Abate che è conosciuta anche con l’appellativo di Sistina del Friuli. Il motivo è presto detto: sono custoditi al suo interno cicli di affreschi di una bellezza travolgente.

Nei pressi di San Daniele del Friuli ci sono moltissimi altri luoghi degni di nota, che si possono inserire nell’itinerario. Qualche esempio? Sicuramente il lago di Ragogna, che si raggiunge proseguendo in direzione Gemona e dista solo pochi chilometri dalla “Città del Prosciutto”. Qui ci si può dedicare alla pesca e al birdwatching, inoltre si possono fare lunghe passeggiate sul percorso pedonale ad hoc. Da vedere anche il castello di Ragogna, che offre una vista panoramica incredibile e offre l’occasione di scattare splendide fotografie giocando con la luce. Chi ama la natura potrà poi programmare anche escursioni in mountain bike lungo il fiume Tagliamento, attività in gommone oppure rafting.

Condividi