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Il fenomeno dell’overtourism in Sardegna
La Sardegna, con le sue acque cristalline e le spiagge da sogno, è una delle mete turistiche più ambite d’Italia. Tuttavia, l’aumento esponenziale del turismo ha portato a problemi significativi, tra cui l’overtourism, che minaccia l’integrità ambientale di queste meraviglie naturali.
Per affrontare questa sfida, molte spiagge stanno introducendo un sistema di accesso a numero chiuso, limitando il numero di visitatori per preservare la bellezza e la biodiversità dell’isola.
Le spiagge a numero chiuso per l’estate 2025
Nel 2025, diverse spiagge della Sardegna adotteranno un sistema di prenotazione per garantire un accesso controllato.
Tra queste, la famosa Rena Bianca a Santa Teresa di Gallura richiederà una prenotazione dal 1° giugno al 30 settembre, con un contributo di 3,50 euro. Solo i residenti potranno accedere gratuitamente, mentre i turisti dovranno pianificare in anticipo per assicurarsi un posto in questo angolo di paradiso.
Un’altra spiaggia iconica, La Pelosa, impone un limite di 1.500 visitatori al giorno, con prenotazione obbligatoria e un ticket di ingresso di 3,50 euro.
Questa misura è stata introdotta per garantire che tutti possano godere della bellezza di questo luogo senza compromettere l’ambiente.
Come prenotare e informazioni utili
Per visitare le spiagge a numero chiuso, i turisti possono effettuare prenotazioni tramite app o siti web ufficiali. È fondamentale informarsi in anticipo sulle modalità di accesso e sui costi, che variano a seconda della spiaggia. Ad esempio, per Cala Mariolu e Cala Biriola, il costo del biglietto è simbolico, solo 1 euro, ma il numero di visitatori è limitato a 700 al giorno.
Inoltre, per alcune spiagge come Cala Goloritzè, l’ingresso sarà contingentato a 250 persone al giorno, con un contributo di 7 euro. Le prenotazioni possono essere effettuate online, rendendo il processo semplice e veloce. È consigliabile prenotare con largo anticipo, specialmente nei mesi di alta stagione, per evitare delusioni.
Il valore della sostenibilità
Queste iniziative non sono solo misure di contenimento del turismo, ma rappresentano un passo importante verso la sostenibilità. Limitando il numero di visitatori, si protegge l’ecosistema locale e si garantisce che le future generazioni possano godere della bellezza della Sardegna. Ogni contributo richiesto per l’accesso alle spiagge è destinato a progetti di tutela ambientale, rendendo ogni visita un gesto di amore verso la natura.