Thailandia spiagge: quali sono le migliori, da non perdere

Un tuffo nelle splendide acque della Thailandia.

Una penisola lunghissima come quella Thailandese, che nasce a nord sul confine con Myanmar, Laos e Cambogia, e si prolunga sino al confine con la Malesia, affacciandosi a ben tre mari di grande importanza paesaggistica, non può non essere al centro delle attenzioni dei viaggiatori i quali, unendo cultura al relax, dedicano parte del proprio viaggio alla scoperta di spiagge incantevoli.

Thailandia spiagge

Si trovano sula terraferma o sulle isole?
Vediamolo assieme in questa guida senza dimenticare che la Thailandia, per la sua conformazione di penisola molto lunga, offre la possibilità, anche stagionale durante i monsoni, di considerare un soggiorno sia sul Golfo di Thailandia, verso il confine con la Cambogia meridionale, il Mar delle Andamane e l’Oceano Indiano.

Vi portiamo ora sulle spiagge più belle, quella da cartolina, quelle coste nelle quali, se arriverete in periodi non di alta stagione, potrete provare l’ebbrezza dell’isolamento, della solitudine, una sorta di ‘Sindrome di Robinson Crusoe’ che si fisserà definitivamente nei vostri ricordi.

Tra le spiagge più apprezzate dai turisti di tutto il mondo Maya Bay, sull’isola di Ko Phi Phi Lee (Kho sia in lingua Thai che in lingua Khmer significa isola), è sicuramente una delle spiagge più ambite, fotografate, a volte affollata all’eccesso dal turismo.

Il motivo è la suggestione di questa baia incredibile di bianca spiaggia corallina, con le classiche falesie al largo della piccola isola meridionale sul mar delle Andamane, resa celebre dal film ‘The Beach’ con Leonardo di Caprio.

Non solo Koh Phi Phi Lee. Se Maya Bay in Koh Phi Phi Lee è l’attrattiva maggiore di tutto il paese, decine di altre spiagge consentono comunque stupore e bellezza grazie alle lunghe distese coralline di sabbie impalpabili.

Soprattutto sul Mar delle Andamane, alcune isole sono sicuramente superiori ad altre per questi motivi, considerando anche l’esposizione geografica dell’occidente Thailandese, quindi esposta al sole del tramonto, quei tramonti mozzafiato che migliai d i turisti ogni anno postano sui social network.

Quindi Kata Beach a Phuket, bellissima costa con quelle caratteristiche che vi abbiamo proposto, località nella quale è possibile non solo vivere un’esperrienza balneare affascinante e suggestiva ma anche ben servita da decine di localini sulla spiaggia che offrono cocktail, birra, bibite, pesce grigliato o cucine di tutto il mondo.

Kata Beach è ombreggiata da altissime palme di cocco, il mare è trasparente, l’acqua sempre bassa e calda, la temperatura ideale, fattore un po’ comune a tutto il sud-est asiatico, è da novembre a marzo, calda ma non eccessivamente.
Di pari livello anche Patong Beach, sempre a Phuket, con la caratteristica di essere però più affollata.
per gli amanti del mare al tramonto e del ‘full moon party’ di spiaggia Patong Beach è una vera tappa obbligata.

Spiagge del Golfo di Thailandia

Parlando di spiagge migliori da non perdere in un viaggio in Thailandia, se Phuket è considerata una delle regine costiere, non di meno lo è anche Krabi, entrambe provincie sul Mar delle Andamane.

Non lontano dalla città, sulla stretta penisola costiera, Baia di Railay è un luogo nel quale perdersi per ore anche in solitudine con un po’ di fortuna, comunque con affollamenti inferiori a Phuket.

Approfittate della costa ovest perché ad est attraccano decine di barche, un prezioso consiglio di molti viaggiatori incalliti.
Sebbene non rinomato per bellezza paesaggistica come il Mar delle Andamane, anche il Golfo di Thailandia offre isole economicamente più accessibili e di assoluta bellezza.

Parliamo soprattutto di Koh Mak e Koh Thao e, perchè no, Koh Kut, una triade di isolette nelle quali davvero cercare e trovare la solitudine, per quanto ultimamente, per motivi legati al costo inferiore, il turismo in queste isole sia incrementato.

Comunque è assicurata la spiaggia bianca, il mare cristallino, la possibilità di effettuare snorkeling e diving, di visitare le isole nel loro cuore montuoso alla scoperta di una natura ancora preservata dall’uomo.

I periodi migliori, anche in questo caso, vanno dalla fine del monsone di ottobre sino a marzo inoltrato, ma per questi paradisi non c’è mai una stagione.

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