Villa Magnoni, Ferrara: tra storia e leggenda

Tutte le informazioni che servono per conoscere Villa Magnoni e conoscere le leggende dell'edificio che sorge vicino Ferrara.

In Emilia Romagna è possibile visitare edifici su cui aleggiano delle leggende che si tramandano nelle tradizioni dei piccoli borghi della regione. Uno dei luoghi infestati più interessanti da vedere nei pressi della città di Ferrara è la suggestiva Villa Magnoni.

Villa Magnoni, Ferrara

La particolare struttura di Villa Magnoni sorge all’interno del borgo di Cona. Il paesino si trova nel territorio che fa capo alla provincia di Ferrara ed è molto interessante da visitare per via della suggestiva villa. Si tratta di un complesso che risulta abbandonato da molto tempo.

L’edificio è composto da una struttura residenziale, che ne costituisce la parte principale e dalle stalle dell’edificio. Inoltre, si può notare la presenza di un giardino, nel quale la vegetazione cresce incontaminata. La villa sorge entro un territorio che si trova lontano dalle altre abitazioni del paese, ai margini di un fitto bosco. Il mistero che aleggia sulla villa si percepisce non appena si giunge nei pressi dell’edificio. Sulla residenza abbandonata aleggiano infatti numerose leggende, che è decisamente interessante conoscere in vista di un viaggio nel territorio ferrarese.

La strega di Villa Magnoni

Una delle leggende più note tra quelle legate alla suggestiva villa fa riferimento alla figura di un’ipotetica strega. Secondo la narrazione popolare nota nel borgo di Cona, Villa Magnoni è oggetto di una maledizione, scagliata da una megera. La maledizione avvolge l’intero edificio, dal quale provengono urla e lamenti. Numerose storie sono associate all’ipotetica apparizione di fantasmi all’interno e nei dintorni della struttura. Inoltre, una delle storie più popolari nel territorio ferrarese è legata a una morte accaduta nella residenza alcuni anni fa.

La maledizione della villa

Durante gli anni ’80 quattro ragazzi si recarono presso Villa Mangoni, richiamati dal fascino suggestivo della residenza abbandonata. Iniziando dal piano terra, i giovani perlustrarono l’abitazione, verso il calare della sera. Una volta arrivati al piano superiore della casa, rischiarono di cadere nel vuoto a causa della presenza di un grande foro nel pavimento. Si narra che i quattro ragazzi sentirono all’improvvisa le urla di terrore di un bambino. Dopo l’accaduto, scesero al piano terra e uscirono nel giardino, che era completamente vuoto. Prima di rientrare nella villa, i ragazzi videro una vecchietta affacciata alla finestra, intenta a urlare ai quattro di andare via. Dopo la fuga, i ragazzi ebbero un incidente in auto, al quale soltanto uno di loro sopravvisse. Oggi non si sa più nulla del ragazzo. La villa risulta invece murata, a eccezione della finestra dalla quale secondo la narrazione si affacciò l’anziana.

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