Alla scoperta dei monasteri del Monte Athos

Monte Athos è la più antica comunità monastica del mondo. Si risale a più di mille anni, all’epoca bizantina. Si tratta di una repubblica monastica unica, che, pur facendo parte della Grecia, è governata da una propria amministrazione locale.

A causa del suo isolamento Monte Athos è rimasta una delle zone più incontaminate della Grecia.

Il paesaggio è mozzafiato e selvaggio, con piccole valli e gole verdi, oltre i picchi boscosi intervallati da gole scoscese e una costa inaccessibile. Piccoli ruscelli di acqua cristallina corrono liberi sotto l’ombra degli alberi di castagno. Qua e là in questo deserto sono le mura fortificate dei monasteri, con piccoli orti intorno a loro, circondati da un mare verde-argento degli ulivi. Nascosta tra il verde e le gole impervie, arroccato nelle posizioni più impensati è la macchiolina bianca di una piccola capanna, un eremita passa le sue giornate in solitudine e contemplazione.

Grande Lavra è il monastero che porta sulla montagna oggi. E’ stata fondata da Athanasios, che pur da una famiglia molto ricca, è entrato in montagna come un contadino, con l’intenzione di perdere la sua identità. Fino a quel momento i pochi monaci vivevano o in comunità o come eremiti, sotto un capo che hanno chiamato Protos (The First). Nel 972 la sede di Protos è stato trasferito a Messi (al centro della montagna), che in seguito cambiò il nome in Karyes e divenne il centro amministrativo del Monte Athos.

Athanasios è stato scoperto dal suo amico d’infanzia Nikiphoros Foca, che presto diventerà un imperatore bizantino, che gli ha offerto i fondi per costruire un grande monastero. Grande Lavra è stato costruito nel 963 nel luogo stesso in cui Athanasios ha trascorso la sua iniziazione ed era popolata da ottanta monaci.

Oggi ci sono 20 monasteri di cui 17 greci, uno russo, uno serbo e un bulgaro. Ci sono anche dodici Skites (simili ai monasteri, ma molto più piccoli), un gran numero di Celle (grandi case coloniche), Kalyves (case più piccole), kathismata (piccole abitazioni per un solo monaco) e Hesychasteria (eremi o grotte a pareti rocciose desolate , per gli eremiti più austeri).

Scritto da Simona Bernini

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