Biblioteche romane da visitare: la Biblioteca dell’Accademia Nazionale

Un articolo che illustra le biblioteche romane da visitare, in particolare la Biblioteca dell’Accademia Nazionale, attualmente divisa in tre sezioni.

biblioteche romane da visitare è certamente d’obbligo la Biblioteca dell’Accademia Nazionale dei Lincei e Corsiniana, sita in via della Lungara, 10, che deve il suo nome, duplice, alla presenza delle due collezioni in essa conservate.

La prima, fondata nel 1603 da Federico Cesi, quando svolge il ruolo di “Liceo”, è poi acquistata dal linceo Cassiano dal Pozzo e, dopo varie vicissitudini che la vedono protagonista, tra vendite e saccheggi, dal cardinale Alessandro Albani. La seconda, invece, testimonia le tendenze del collezionismo librario tra i secoli XVIII e XIX.

Attualmente, infine, la biblioteca è divisa in tre sezioni: la Sezione Corsiniana, la Sezione Accademica e la Sezione Orientale.

Per i nostalgici di Benito Mussolini, ivi è possibile leggere i numerosi volumi da lui donati. I servizi offerti dalla biblioteca sono le visite guidate, la consultazione, la reference e la riproduzione. Rappresenta in sintesi un vero e proprio gioiello di cultura, inserito nel Sistema Bibliotecario Nazionale, il cui catalogo è consultabile in rete all’indirizzo www.sbn.it.

Numerosi altri cataloghi parziali sono consultabili sul sito, alla voce “La Biblioteca” – “Collezioni digitali”, tra cui i cataloghi storici. Di particolare interesse, nella Sezione Corsiniana, la pregiata raccolta delle stampe (oltre 130 mila pezzi) dei fondi Gualtieri, Neri Corsini, Francesco Maria dei Medici, Andreoli, Camillo dei Massimi nel 1895 fu in gran parte depositata nel Gabinetto Nazionale delle Stampe, le cui collezioni sono oggi confluite nell’Istituto Nazionale per la Grafica insieme con quelle della Calcografia Nazionale.

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