Come organizzare un viaggio in Basilicata e in Calabria: consigli preziosi

Dai piatti caratteristici alle attrazioni più belle, ecco tutto ciò che dovreste sapere in merito!

Non sapete come organizzare un viaggio in Basilicata e in Calabria? Vi spieghiamo tutto ciò che dovreste sapere in merito. In Basilicata, l’attrazione maggiore è Matera, i cui caratteristici Sassi – abitazioni a forma di grotta nel cuore della città – le conferiscono un’ambientazione drammatica unica.

Nella parte settentrionale della regione, Melfi e Venosa sono bastioni di fascino medievale con importanti reliquie di epoca bizantina e normanna. Delle due coste della regione, quella montuosa del Tirreno è la più affascinante, con località come Maratea che offrono acque cristalline, un vivace porto turistico e la possibilità di scoprire remote grotte marine.

La costa ionica, più pianeggiante, è meno affascinante, ma merita una visita per gli antichi siti di Metaponto e Policoro, rovine dei potenti Stati che un tempo costituivano la Magna Grecia.

Come organizzare un viaggio in Basilicata e in Calabria: consigli preziosi

La cucina della Basilicata e della Calabria

La cucina lucana deriva da una tradizione povera che si basava molto sulla conservazione dei cibi, in particolare del maiale e della frutta, che vengono essiccati, e delle verdure, che vengono conservate nell’olio. L’influenza araba è ancora presente sotto forma di melanzane e dolci con fichi, mandorle e miele.

La Basilicata è un importante produttore di grano duro, utilizzato per produrre pasta fresca, pani rustici preparati in forni a legna e friselle, pane raffermo ammorbidito con acqua, olio e pomodoro. I formaggi forti, come la ricotta stagionata o affumicata e il caciocavallo stagionato, sono i preferiti. Nei dintorni di Matera pascola una rara razza di mucca, la mucca podolica, il cui latte e la cui carne sono ricchi di sapore.

La costa ionica della Basilicata

A trenta minuti di auto da Matera, la costa ionica della Basilicata, da Metaponto a Policoro, è costituita da un interno montuoso che si affaccia su una costa punteggiata solo da località di villeggiatura, da una pletora di campeggi – che traboccano nei mesi estivi – e da alcuni siti storici di rilievo.

Tra questi, i più significativi sono legati ai periodi di occupazione greca, l’ultimo dei quali è stato quello dei Bizantini, che hanno amministrato la zona a fasi alterne per cinquecento anni.

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