Florida Keys: cosa vedere e come arrivare

Un viaggio alla scoperta delle Florida Keys.

Partenza di mattina presto da Miami, Florida, su una Corvette d’epoca con il tettuccio aperto. E poi giù sulla Overseas Highway, verso Key Largo, Marathon e Key West, attraversando 42 ponti ed una serie di isole tropicali disabitate. Le Florida Keys, le 1.700 isole che formano la propaggine sud-orientale degli Stati Uniti, sono uno dei pochi luoghi al mondo dove si può coniugare il viaggio “on the road” alle vacanze rilassate in un paradiso tropicale.

La Overseas Highway, che è una parte della U.S. Route 1, è stata costruita alla fine degli Anni ’30 e collega, lungo 200 chilometri d’asfalto, la metropoli di Miami con le principali isole dell’arcipelago, per terminare nella turistica Key West. Da qui l’isola di Cuba dista appena 150 chilometri. Le isole più grandi sono tutte dotate di strutture ricettive di alto livello, ma anche di motel e di campeggi. Alle Florida Keys avrete la possibilità di immergervi sulla terza barriera corallina più lunga al mondo, l’unica ad essere situata nel continente nordamericano.

Key Largo

Raggiunta la punta meridionale della Florida, la Overseas Highway inizia il suo viaggio sul mare fino a giungere a Key Largo, la prima isola di una certa grandezza. Key Largo è una destinazione molto popolare tra coloro che amano immergersi, poiché l’isola si trova a poche miglia dalla barriera corallina. A dire il vero la stessa Key Largo è formata da una barriera corallina primitiva, congelatasi ai tempi delle grandi glaciazioni e successivamente affiorata dal mare.

Intorno all’isola vi è il John Peenekamp Coral Reef State Park, che è stato il primo lembo di mare degli Stati Uniti ad essere dichiarato riserva nazionale.

Isole centrali

Proseguendo sulla Overseas Highway si arriva ad Islamorada, un’altra isola che attira molti sub. Si dice che l’isola sia la “capitale mondiale della pesca”, e non vi sarà difficile salire su un’imbarcazione per cercare di catturare una preda. Arrivati sull’isola di Marathon potrete scegliere cosa fare tra una serie di attività. La più popolare è quella di oziare su una spiaggia orlata di palme, come quella di Sombrero Beach, ma potreste anche decidere di dare sfogo al vostro istinto ambientalista. Sono due i centri da non perdere: il Turtle Hospital, che vi introdurrà nel mondo delle tartarughe marine, e il Dolphin Research Center, dove viene studiato il comportamento dei delfini. Lasciata Marathon vi troverete ad attraversare il 7 Mile Bridge, che corre su una distesa di acque turchesi e che è uno dei ponti più lunghi al mondo. Il punto d’arrivo è l’isola di Big Pine Key, che differisce dalle isole vicine per le sue formazioni rocciose. Attraversandola state attenti a non investire uno dei tanti Key Deer, i cervi delle Key, che vivono nell’area.

Key West

Key West è l’ultima destinazione del vostro viaggio “on the road” nell’arcipelago della Florida. L’isola è quella delle Keys dove il turismo è maggiormente sviluppato e non vi sarà difficile trovare la sistemazione più adatta alle vostre tasche. A Key West troverete ogni servizio che potete immaginare, belle spiagge che si affacciano su un mare cristallino e palazzi d’epoca costruiti nell’Ottocento. E’ in uno di questi edifici che visse per dieci anni lo scrittore Ernest Hemingway, in una casa a due piani che è possibile visitare. Se avete soldi da spendere proseguite il vostro viaggio verso il Dry Tortugas National Park, che è raggiungibile con un breve volo o con due ore di catamarano. Le sette isole coralline offrono spiagge di sabbia bianca e fondali incantevoli.

Scritto da Redazione Viaggiamo

Lascia un commento

Las Vegas, i migliori casinò

Storia dei templi di Paestum

Leggi anche
Contentsads.com