Grecia, passaporto vaccinale: come funzionerà e da quando

La Grecia si prepara all'estate 2021 introducendo il passaporto vaccinale, per accogliere i turisti che hanno ricevuto il vaccino anti-Covid.

Molti Paesi si preparano a far ripartire il turismo estivo in sicurezza, come nel caso della Grecia che richiede il passaporto vaccinale. Le mete turistiche più popolari potranno, così, dare il benvenuto ai turisti che hanno già ricevuto il vaccino anti-Covid.

Grecia passaporto vaccinale: da quando

Ad un anno dall’inizio della pandemia, i Paesi stanno cercando nuove misure per far ripartire il turismo. Tra treni Covid-free e vaccini, la possibilità di riprendere in mano la valigia non sembra così lontana.

Tuttavia, le destinazioni turistiche più popolari iniziano a stabilire nuove misure che permetteranno di ridurre i contagi e accogliere i turisti. Ed è proprio quello che sta facendo la Grecia, che dal 14 maggio potrebbe accogliere i viaggiatori tra le sue splendide coste e le sue magiche città.

Infatti, Atene si è spesa subito nel richiedere all’Ue il certificato di vaccinazione a livello comunitario. Si tratta di un’attestazione dell’avvenuta vaccinazione contro il Covid-19, da richiedere ai viaggiatori in arrivo.

Come funziona

Non è ancora chiara la posizione dell’Ue riguardo ai passaporti vaccinali, ma si può immaginare quale sarà la loro funzionalità.

Si tratta di un documento che consentirà ai viaggiatori vaccinati contro il Covid-19 di viaggiare liberamente. Si intende, perciò, l’assenza di quarantene obbligatorie o tamponi prima di fare ingresso in un altro Stato.

Il nome più gettonato del documento è “Digital Green Pass”. Il passaporto avrà l’obiettivo di fornire la prova che una persona è stata vaccinata contro il Covid-19 ma anche i risultati dei test relativi al Coronavirus per coloro che non hanno ancora potuto ottenere un vaccino.

Fornirebbe, inoltre, informazioni su chi è guarito dal Covid-19 e, di conseguenza, la possibilità per i cittadini d’Europa immunizzati di muoversi in sicurezza all’interno dell’Ue e fuori dai confini.

Il passaporto potrebbe consistere in una semplice applicazione per smartphone con cui i viaggiatori potranno dimostrare ai funzionari lo status di salute.

Infatti, l’app CommonPass notificherebbe agli utenti le regole di ingresso di un determinato Paese. Indicherebbe, quindi la necessità di essersi sottoposti a un vaccino, o di ottenere un test Covid-19 negativo.

Perciò, aiuterà a verificare che i viaggiatori abbiano soddisfatto i requisiti di ingresso e di rientro, connettendosi con la clinica, l’autorità sanitaria o la farmacia che ha fornito il servizio. In più, potrebbe chiedere al consumatore di scaricare i risultati dei test o le informazioni sulla vaccinazione sul proprio telefono.

Tutela della privacy

Per la tutela della privacy, argomento scottante sul tema del passaporto, i dati non verranno memorizzati sul telefono dell’utente.

Infatti, l’app genererebbe un codice QR da scansionare proprio come una carta d’imbarco digitale.

Per chi viaggia senza smartphone sarà possibile stampare i codici di conferma.

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