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Un viaggio tra mare e cielo
Il documentario “In Perpetuo”, diretto da Federico Barassi, ci conduce in un viaggio poetico attraverso i trabucchi del Gargano, antiche macchine da pesca che si ergono maestose tra mare e cielo. Queste strutture, realizzate interamente in legno, rappresentano non solo un metodo di pesca, ma anche un patrimonio culturale che rischia di scomparire.
La storia dei trabucchi è intrinsecamente legata alla tradizione dei pescatori locali, che hanno saputo adattarsi e resistere alle sfide del tempo e della natura.
Le origini dei trabucchi
Secondo fonti storiche, i trabucchi potrebbero avere origini fenicie, ma la loro prima attestazione documentata risale al XVIII secolo. In quel periodo, i pescatori del Gargano cercarono un metodo di pesca stabile e affidabile, dando vita a queste straordinarie architetture.
Ogni trabucco è un’opera d’arte, costruita con legno di pino d’Aleppo, quercia e castagno, e rappresenta un perfetto equilibrio tra ingegneria e natura. La loro costruzione richiede abilità e conoscenza, tramandate di generazione in generazione dai trabucchisti, i veri custodi di questa tradizione.
Il legame con la natura
Barassi ha scelto di girare il suo documentario nei mesi invernali e primaverili, quando il turismo è ridotto e la vita scorre più lentamente. Questo ha permesso di catturare l’essenza autentica della vita quotidiana dei trabucchisti, immersi in un paesaggio che sembra sospeso nel tempo. La scelta di luoghi come Vieste e Peschici non è casuale: qui si trovano alcuni dei trabucchi ancora attivi, dove i pescatori continuano a praticare un’arte antica. Il documentario non solo celebra la bellezza di questi luoghi, ma invita anche a riflettere sulla connessione profonda tra uomo e natura, un legame che sembra affievolirsi nel mondo moderno.
Un messaggio di speranza
“In Perpetuo” non è solo un racconto visivo, ma anche un invito a preservare la memoria di un sapere antico. I trabucchisti, con la loro sapienza e passione, rappresentano un esempio di resilienza e di rispetto per l’ambiente. Il documentario si propone di sensibilizzare il pubblico sull’importanza di queste tradizioni, che ci insegnano a rallentare e a riflettere sulla nostra esistenza. La reazione positiva dei trabucchisti dopo la visione del film dimostra che Barassi è riuscito a catturare l’autenticità della loro vita e a trasmettere un messaggio di speranza per il futuro.