Mauritius, cascate di Chamarel

Alle Mauritius le cascate sono meravigliose.

Le terre di Chamarel rappresentano uno dei simboli delle isole Mauritius. La loro attrazione principale è costituita dalle omonime cascate di Chamarel; ma in questa suggestiva zona sono molteplici le meraviglie da poter ammirare. Accingiamoci dunque a scoprirle insieme.

Cascate di Chamarel e il parco

Le terre di Chamerel si estendono per circa un ettaro di territorio nella zona sud ovest dell’isola, e sono situate all’interno del Black River Georges National Park, area protetta di ampia fama mondiale.

Il parco è facilmente raggiungibile da qualsiasi altra regione delle isole Mauritius, sia perché l’itinerario da seguire per arrivarvi è ben segnalato, sia perché i collegamenti viari sono molteplici e tutti comodamente accessibili.

L’attesa di poter contemplare la cascata e le altre meraviglie di Chamarel, è mitigata dallo spettacolare panorama di cui si gode lungo il tragitto panoramico per giungere a destinazione, con tanto di attraversamento di una lussureggiante foresta tropicale.

Non appena giunti a destinazione poi, si ha ampia facoltà di scelta per decidere se proseguire la visita al parco Chamarel (previo pagamento di un relativo ticket di ingresso) sia in automobile che a piedi.

Cascate di Chamarel

All’interno del parco, sono tre le attrazioni principali a farla da padrone e a catturare e sedurre gli increduli visitatori.
Anzitutto ci si imbatte nella pittoresca e maestosa cascata. Totalmente incastonata tra le rocce e la rigogliosa vegetazione della foresta tropicale, la cascata presenta un salto mozzafiato di 100 metri di altezza, in grado di lasciare increduli ed esterrefatti tutti i visitatori.

Se si scende ai piedi delle cascate, sarà possibile anche fare un bel bagno rinfrescante; mentre se si vuole ammirarla all’apice del suo splendore e della sua irruenza, i mesi più indicati sono quelli compresi tra Dicembre ed Aprile.

Sono questi infatti i cinque mesi più piovosi alle isole Mauritius, in cui aumenta considerevolmente l portata del St Denis e del Viande, i due fiumi che alimentano la cascata.

La terra dei sette colori

Concedendosi una decina di minuti di passeggiata attraverso le innumerevoli specie vegetali che affollano il parco, il tutto percorrendo una strada perfettamente asfaltata. Si aggiunge alla terra dei sette colori.

Quest’area in se non è particolarmente estesa o vasta, e si sviluppa lungo un rapido percorso circolare, ma pur nelle sue dimensioni ridotte è in grado di offrire un suggestivo ed indimenticabile spettacolo naturale.

L’appellativo di questa zona è dovuto ad un fenomeno geologico di origine vulcanica. In pratica, a seconda dei riflessi della luce solare, il terreno sabbioso di quest’area assume sette differenti e suggestive sfumature di colore.

Questo accade perché l’intensa attività vulcanica sull’isola, nei secoli scorsi, accompagnata alle diverse temperature delle varie ere, ha comportato una fitta stratificazione minerale, che ha alimentato questo gioco di colori che non ha pari nel mondo.

Visitare più volte le terre dei sette colori, ed in diversi periodi dell’anno con differenti condizioni atmosferiche, è garanzia di non assistere mai al medesimo spettacolo.

Le tonalità differenti assunte dalla terra spaziano tra porpora, marrone, blu, viola, rosso, verde, giallo.

La visita al parco Chamarel si conclude facendo capolino alla foresta d’ebano. Un’ampia zona dove si susseguono e alternato bei sentieri naturalistici e pittoreschi scorci panoramici.

Complessivamente sono tre i diversi sentieri che si snodano all’interno della foresta, per una lunghezza complessiva di sei chilometri.

Il primo, il Rase way, si snoda per un chilometro e mezzo, percorrendo una passerella che attraversa la foresta e consente, complici una folta schiera di cartelli informativi, di apprezzare al meglio la ricca biodiversità dell’isola, sia per quel che concerne la flora che anche relativamente alla fauna.

Tra tutte le specie animali presenti, una menzione speciale la meritano le belle tartarughe giganti.
Il secondo sentiero, il Sublime View, si arrampica per circa 2,4 km, fino a giungere al Point View, uno dei punti panoramici più belli e caratteristici di tutte le isole Mauritius, dal quale si può godere con tutti i sensi del fantastico contrasto cromatico tra il verde delle montagne ed il turchese, in tutte le sue sfumature, del mare cristallino e incontaminato.

Il terzo sentiero infine, anch’esso di vocazione spiccatamente panoramica, è il Piton Canot.

Scritto da Redazione Online

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