Misteri del Mondo antico: quali sono?

Quanti sono i misteri del Mondo irrisolti!

La comparsa dell’uomo sulla Terra è avvenuta millenni fa e, da allora, l’umanità ha compiuto progressi in ogni campo. La tecnologia e la scienza hanno compiuto passi da gigante, e oggigiorno possono spiegare molti fenomeni: ciononostante, sono ancora numerosi i misteri del mondo antico che il progresso tecnologico e scientifico non riescono a chiarire.

Misteri del Mondo antico, quali sono

Sono tanti i misteri nel Mondo, scopriamo i più noti, avventurandoci tra storie leggendarie e realtà.

Atlantide

Terra dell’abbondanza, ricca, pacifica e progredita, il continente perduto di Atlantide ha affascinato generazioni di appassionati.

Viene menzionata per la prima volta da Platone, nel dialogo Timeo e Clizia. Nell’opera, il filosofo fa risalire la civiltà perduta a 9000 anni prima (Platone visse tra il IV e III secolo a.C.), e la colloca presso le colonne d’Ercole, linea di confine che delimitava il mondo conosciuto da quello ignoto.

Nel dialogo platonico si racconta, oltre che dello splendore della civiltà di Atlantide, con le sue pianure fertili e la fiorente cultura, anche della sua tragica fine: una serie di cataclismi l’avrebbero letteralmente cancellata dalla faccia della terra. Atlantide sarebbe sprofondata nell’oceano, portando con sè i suoi abitanti e le sue ricchezze. Leggenda vuole che la catastrofe sarebbe stata una punizione del dio Poseidone, irritato per il fallito tentativo degli abitanti di impossessarsi di Atene. L’isola era infatti sotto la protezione del dio, il cui figlio, Atlante, ne era stato il primo sovrano. Una volta caduti in disgrazia davanti al re dei mari, la sorte degli isolani fu segnata.

Da Platone ai giorni nostri, sono stati numerosi i tentativi di dare una spiegazione storica al mito: la versione più attendibile è quella che identifica la catastrofe di Atlantide come una rievocazione dell’eruzione vulcanica che, intorno al 1600 a.C, aveva colpito Santorini e le isole vicine, seminando distruzione e morte.

Il Codice Voynich

Comparso nel 1912, questo volume noto come Codice Voynich venne acquistato da un collezionista polacco (da cui prese il nome) presso un convento di frati in Campania. Contiene un po’ di tutto: astronomia, botanica, medicina. Il problema è che nulla di quanto è in esso contenuto esiste da qualche altra parte. Le costellazioni disegnate nelle sue pagine non esistono, è scritto in una lingua ignota, le illustrazioni ricche di dettagli rappresentano piante e fiori inesistenti in natura.

Durante i cento e più anni trascorsi dal suo ritrovamento, molti sono stati i tentativi di decifrare il testo, che durante la guerra fredda attirò anche l’attenzione dell’Agenzia per la sicurezza nazionale degli USA, sospettando che il libro fosse in realtà un mezzo di propaganda comunista. Ciclicamente qualche studioso annuncia di aver risolto il mistero, descrittando le pagine, ma ad oggi nessuno è ancora riuscito a dare una soluzione convincente e condivisa. L’unica cosa che appare certa è la datazione del testo, eseguita col carbonio 14, che lo colloca nella prima metà del 1400. Il significato dei disegni e delle parole contenuti nel codice Voynich rimane avvolto nel mistero: trattato di alchimia, opera di uno studioso ignoto, o semplice scherzo? La questione è aperta.

La piramide sott’acqua in Giappone

Tra i misteri del Mondo antico, troviamo quello della piramide giapponese. Al largo delle coste giapponesi, giace a 25 metri di profondità una piramide a gradoni, rimasta nascosta fino al 1986, quando venne scoperta casualmente da dei ricercatori. La struttura presenta lati e gradini perfettamente squadrati, e su un rilievo è ben visibile una faccia scolpita nella pietra. Architettonicamente, quello che è diventato famoso come “il monumento di Yonaguni“, dal nome dell’isola omonima, richiama le piramidi egizie.

Nonostante le analisi e il prelievo di reperti siano resi difficoltosi dalle forti correnti, gli scienziati sono riusciti a raccogliere una serie di campioni, che, analizzati in laboratorio, hanno confermato tracce di animali e piante all’interno della piramide sott’acqua. Tra le ipotesi, la più accreditata è che l’opera, datata tra i 10.000 e gli 8.000 anni fa, fosse frutto dell’ingegno di una civiltà fiorita all’indomani dell’ultima era glaciale, poi sparita, forse in seguito a qualche tsunami. Altre ipotesi vogliono che la struttura sia semplicemente il risultato dell’azione combinata di oceano, correnti e secoli. Ad oggi, non ci sono prove che abbiano messo la parola fine al dibattito.

Condividi