Posti da visitare in Italia: 10 luoghi da non perdere

Italia, tanto amata nel Mondo, ha molto da offrire a chi decide di scoprirla.

L’Italia è la culla di arte, storia, tradizioni e buona cucina; l’elenco dei luoghi da visitare è davvero lungo e decidere non è sempre facile. Questa guida vuole proporre al lettore alcune interessanti alternative tra Nord, Centro e Sud Italia. Scopriamo i posti da visitare in Italia.

Posti da visitare in Italia

Nord Italia

Le città imperdibili nell’Italia settentrionale sono tante, ma cinque sono vere e proprie perle. Il tour comprende Venezia, Mantova, Como, Torino e Genova.

Venezia, meglio nota come la Serenissima, vanta un lungo elenco di attrazioni e le tappe obbligate sono:

  • la Basilica di San Marco (si trova nell’omonima piazza centrale ed è nota per i suoi eleganti mosaici);
  • Palazzo Ducale (dimora del Doge);
  • la Galleria dell’Accademia (al suo interno sono custodite opere di celebri pittori);
  • la Basilica dei Santi Giovanni e Paolo.

  • Ponte di Rialto;
  • un tour sul Gran Canale.

Mantova, antica città medievale, è un vero e proprio bijoux e tra i luoghi più degni di nota ci sono:

  • Palazzo Ducale con il ciclo di affreschi di Pisanello e la Camera degli Sposi di Mantegna;
  • la Chiesa di Sant’Andrea (al suo interno viene custodita la terra impregnata del sangue di Cristo);
  • la Rotonda di San Lorenzo (ricalca alla perfezione la Chiesa del Santo Sepolcro di Gerusalemme).

Como, località vicino a Milano che conta circa 90 mila abitanti, è davvero deliziosa e le sue principali attrazioni sono:

  • il Duomo (vanta una facciata finemente decorata, mentre al suo interno vi sono richiami allo stile gotico);
  • la Chiesa di Sant’Abbondio (esempio di architettura romanica lombarda);
  • il Tempio Voltiano (struttura eretta per celebrare Alessandro Volta).

Torino è un vero e proprio scrigno ricco di tesori e le tappe obbligate sono:

  • la Mole Antonelliana con visita al Tempietto per ammirare la città dall’alto;
  • Piazza Castello e suoi importanti palazzi;
  • il Museo delle Antichità Egizie (al suo interno sono conservati più di 30.000 pezzi tra statue di faraoni, sarcofagi, gioielli e monili);
  • il Duomo di San Giovanni (nella cappella viene custodita la Sacra Sindone).

Genova, meglio nota come la Superba, vanta moltissime attrazioni e tra queste vi sono:

  • il Duomo di San Lorenzo;
  • Palazzo Ducale;
  • l’Acquario (luogo molto apprezzato dai più piccoli);
  • Vicoli genovesi e una visita alla Lanterna.

Sud Italia

Le destinazioni più degne di nota dell’Italia centro-meridionale sono Firenze, Perugia, Roma, Napoli e Palermo.

Le principali attrazioni del capoluogo toscano sono:

  • Ponte Vecchio (una passeggiata è d’obbligo per ammirare alcune delle più belle botteghe orafe);
  • Palazzo Vecchio (esempio più calzante al mondo di architettura trecentesca);
  • e il Museo degli Uffizi con le sue importanti opere.

Perugia è un piccolo gioiello e le tappe obbligate sono:

  • la Fontana Maggiore;
  • l’Acquedotto (offre un’incantevole passeggiata);
  • la Cattedrale di San Lorenzo;
  • la Galleria Nazionale dell’Umbria con opere risalenti a periodi storici diversi.

La capitale è un vero e proprio concentrato di arte, storia e cultura ed è praticamente impossibile stilare un elenco completo delle sue attrazioni.
Non possono, però, mancare all’appello:

  • il Colosseo;
  • la Basilica di San Pietro con visita ai Musei Vaticani;
  • la Fontana di Trevi per il tradizionale lancio della monetina;
  • la celebre Piazza di Spagna.

La città di Napoli dispone di diversi tesori e tra questi ci sono:

  • la Cappella di Sansevero (famosa per il celebre Cristo Velato);
  • il Museo Archeologico (tappa fissa per gli appassionati di storia);
  • Piazza del Plebiscito;
  • la cosiddetta Napoli Sotterranea.

Il capoluogo della Sicilia vanta diverse attrazioni quali:

  • la Cattedrale con portico quattrocentesco in stile gotico;
  • il Palazzo dei Normanni;
  • le Catacombe (al loro interno vengono conservate le spoglie di diversi personaggi);
  • la Chiesa di San Giovanni degli Eremiti.
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