Quali sono i sintomi dell’epatite B

È utile evidenziare che l’epatite B è una specifica malattia infettiva. Quest’ultima ha origine in seguito alla contaminazione provocata dal virus HBV (tale virus fa parte della famiglia Hepadnaviridae). Esso colpisce il fegato degli hominoidea (tra cui l’essere umano); in conseguenza di tutto ciò ha origine una specifica infiammazione che viene chiamata epatite.

Bisogna ricordare che in origine questa malattia infettiva era nota con la denominazione specifica di “epatite da siero”. La malattia ha avuto origine in seguito al verificarsi di epidemie in alcune zone dell’Africa e dell’Asia. In Cina la malattia infettiva dell’epatite B è a carattere decisamente endemico. È doveroso mettere in luce un dato saliente: più di due miliardi di persone nel mondo sono state contagiate dal virus dell’epatite B (esistono all’incirca 350 milioni di portatori cronici di tale virus).

È bene ricordare che gli specifici sintomi dell’epatite B sorgono dopo circa 12 settimane dal contagio. Tali sintomi possono comparire in modo più o meno gravi. Eccovi, ora, quali sono i sintomi che compaiono con maggior frequenza:

  • affaticamento;
  • febbre;
  • perdita di appetito e nausea;
  • mal di testa;
  • dolori muscolari;
  • dolore addominale (nelle immediate vicinanze del fegato);
  • feci chiare;
  • urine scure;
  • ittero.
Scritto da Johnny Giuliani

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