Rotterdam cosa vedere in 2 giorni: tra arte e tradizione

Rotterdam, il connubio perfetto tra tradizione e innovazione.

Tra i paesi che negli ultimi anni si sono affermati come meta turistica di prim’ordine vi è l’Olanda: questo dipende senza dubbio anche dalla presenza di una città come Rotterdam, capace di conquistare l’interesse di varie tipologie di viaggiatori.

Questa città infatti attira sia chi vuole una vacanza all’insegna dell’arte, sia chi invece cerca una realtà moderna, dinamica, ma capace di preservare quello che è il proprio passato. Nel caso in cui si decidesse di andare a Rotterdam per 2 giorni, quali sono le cose da vedere assolutamente?

Cosa vedere a Rotterdam in 2 giorni?

Giorno 1

Una volta arrivati a Rotterdam, la prima tappa non può che consistere nelle Case Cubiche, opera frutto del genio di Piet Blom, architetto di fama internazionale.

Senza dubbio si tratta di uno dei luoghi simbolo della città olandese, nonché uno dei più fotografati in tutta Europa.

La loro creazione risale alla metà degli anni ’70 del secolo scorso e si caratterizzano per il fatto di essere delle piccole case a forma di cubo rovesciato i cui angoli si incontrano, creando delle forme decisamente affascinanti. All’interno di queste piccole costruzioni si trovano attività commerciali ed un piccolo polo museale, che vale davvero la pena visitare.

La seconda tappa di una 2 giorni a Rotterdam deve essere il Mercato Coperto, che è un altro dei luoghi simbolo di questa città e vero e proprio “termometro” sociale cittadino. Per chi vuole venire a contatto con l’essenza della città, questo è il luogo adatto.

Il terzo luogo da visitare nel corso del primo giorno in città è il Museo della Fotografia, che senza dubbio è uno dei più importanti di tutta l’Olanda.

Giorno 2

Come detto inizialmente, questa città è il simbolo del perfetto mix tra tradizione ed innovazione. Quanto appena detto risulta palese ammirando ad esempio la Stazione Centrale di Rotterdam. La sua apertura al pubblico è avvenuta ne 2014.

Questa costruzione si caratterizza per uno stile decisamente moderno, che ha contribuito a proiettare la città nel 21°secolo. Per capirne appieno l’importanza basta pensare al fatto che è già diventata a tutti gli effetti un simbolo cittadino.

Una volta lasciata la stazione, vale la pena dirigersi verso quello che è considerato giustamente il parco pubblico più importante di tutta la città. Il riferimento è a Het Park, ovvero il “polmone verde” della città, dove si ha davvero la possibilità di rilassarsi dopo una giornata di duro lavoro.

Dopo aver ricaricato le batterie è arrivato il momento di calarsi appieno nella zona più cool di Rotterdam, che ha il suo punto nevralgico in Wittede With Straat: questa strada è una delle più importanti della città ed è ricca di locali dove si può trascorrere del tempo davvero piacevole.

Ovviamente anche Rotterdam, come quasi tutte le città olandesi, è ricca di ponti. Tra i tanti ve ne è uno che si può considerare un simbolo, ovvero il Ponte Erasmubrug. La sua costruzione iniziò nel 1989 per terminare 7 anni più tardi, quasi a ridosso del 21°secolo.

Questo ponte funge da collegamento tra il centro storico e la zona del porto. La sua caratteristica principale è nella forma, la quale ricorda quella di un cigno. Inoltre, bisogna sapere che di sera viene sempre illuminato, il che lo rende ancora più affascinante agli occhi di qualsiasi turista.

L’ultima tappa nel corso di 2 giorni a Rotterdam potrebbe essere il Witte Huis: questa costruzione, edificata secondo i dettami dell’Art Nouveau, all’epoca della sua inaugurazione era uno dei grattacieli più alti presenti sul territorio europeo.

Oggi è uno dei pochi ricordi della Rotterdam precedente alla Seconda Guerra Mondiale ed ai devastanti bombardamenti che la città ha subito durante il conflitto. Si tratta quindi, risulta facile intuirlo, di un edificio dal grande valore storico, che vale davvero la pena visitare nel corso di una vacanza a Rotterdam.

Scritto da Redazione Online

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