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Immagina di camminare lungo sentieri di colline morbide, circondato da paesaggi che parlano all’anima. Il profumo della terra bagnata, il canto degli uccelli che accompagnano ogni passo, e il silenzio che avvolge la tua mente. Questo è ciò che offre il Cammino dei Cappuccini, un percorso di 70 chilometri che si snoda tra le bellezze delle Marche, pensato per i giovani che desiderano riscoprire la natura e la propria spiritualità.
Alla scoperta del Cammino dei Cappuccini
Dal 22 al 27 agosto, “Giovani in Cammino – Sui passi della speranza” invita gli under 35 a partecipare a questa esperienza unica. Non si tratta solo di un trekking, ma di un vero e proprio viaggio interiore, dove ogni passo rappresenta un momento di riflessione e connessione con se stessi e con gli altri.
L’itinerario parte da Cupramontana, un borgo ricco di storia e tradizione vinicola, e si snoda tra abbazie e conventi storici, luoghi di culto e meraviglie naturali. Ma ti sei mai chiesto cosa si prova a camminare in un contesto così ricco di significato?
Il Cammino dei Cappuccini si estende per quasi 400 chilometri, suddiviso in 17 tappe percorribili in ogni periodo dell’anno.
Questa versione estiva, però, è pensata per chi desidera vivere un’esperienza di gruppo, dormendo in palazzetti, conventi e palestre, condividendo i pasti e camminando insieme in un clima di apertura e adattamento. A guidare i partecipanti ci saranno due guide spirituali, fra Sergio e fra Nicola, insieme a Tom Search, un artista che condurrà laboratori creativi lungo il cammino, per stimolare l’espressività e la comunità. Non è affascinante pensare a come l’arte e la spiritualità possano intrecciarsi in un unico viaggio?
Il percorso: un viaggio tra spiritualità e natura
Partendo da Cupramontana, il primo passo è verso l’Abbazia di Sant’Urbano e l’Eremo dei Frati Bianchi, luoghi in cui nel XVI secolo si riunirono i pionieri della riforma cappuccina. Qui, la storia si intreccia con la bellezza della natura, poiché il paesaggio marchigiano offre visioni mozzafiato, come quella dal “balcone delle Marche”, Cingoli. Ogni tappa svela angoli nascosti, santuari della natura e panorami che invitano alla contemplazione. Hai mai provato a fermarti in un luogo così ricco di storia e bellezza?
Un altro punto significativo è San Severino Marche, una città d’arte ricca di spiritualità, dove si trova l’antico convento cappuccino del Ss. Salvatore in Colpersito. Il percorso culmina a Camerino, storica culla dell’Ordine dei Frati Cappuccini e sede di un convento fondato nel 1528, il primo al mondo. Qui, si celebra la fine del viaggio con momenti di condivisione, riflessione e festa, accogliendo l’invito del Giubileo 2025 a ‘aprirsi alla speranza’. Non è emozionante pensare a come ogni passo ci avvicini non solo alla meta, ma anche a noi stessi?
Un invito alla connessione e all’esperienza gastronomica
Questo cammino non è solo fisico, ma è anche un invito a riscoprire sapori e tradizioni locali. Ogni pasto condiviso diventa un momento di convivialità, dove i piatti raccontano storie di terre lontane e di ingredienti freschi, frutto di filiere corte e sostenibili. La cucina marchigiana, semplice ma ricca di gusto, accompagna ogni tappa, rendendo l’esperienza ancora più intensa e memorabile. Il palato non mente mai: ogni morso è un ricordo che si intreccia con la bellezza del paesaggio circostante. Come chef ho imparato che i sapori raccontano storie, e ogni piatto ha un’anima.
Partecipare a “Giovani in Cammino” significa immergersi in un’esperienza che nutre non solo il corpo, ma anche l’anima. Camminare insieme, condividere emozioni e riscoprire la bellezza della natura e della spiritualità sono la vera essenza di questo viaggio. Non resta che prepararsi a vivere un’avventura indimenticabile, riscoprendo la propria autenticità e quella dei luoghi che si attraversano. Che ne dici, sei pronto a partire per questo viaggio straordinario?