Scoprire il Canto alla Rana: un angolo di paradiso in Toscana

Un viaggio tra storia, natura e tradizioni nel cuore della Toscana.

Il fascino dell’Arno e la sua storia

L’Arno, il fiume più importante della Toscana, attraversa città storiche come Firenze e Pisa, ma le sue acque non sono più balneabili come un tempo. Tuttavia, a Stia, nel Casentino, si trova un angolo di paradiso: il Canto alla Rana.

Qui, le acque dell’Arno si tingono di smeraldo, offrendo un’esperienza unica di contatto con la natura. Questo luogo incantevole è un richiamo per famiglie e amanti della natura, desiderosi di trascorrere una giornata all’aria aperta, lontano dal caldo torrido delle città.

Un parco fluviale da esplorare

Il Canto alla Rana è un parco fluviale che si estende lungo il corso dell’Arno, a pochi passi dal centro di Stia.

Questo spazio verde è caratterizzato da alberi secolari e prati curati, dove è possibile rilassarsi e godere della frescura dell’acqua. La principale attrazione è il Gorgone, una piscina naturale che invita a tuffarsi nelle sue acque cristalline. Nonostante la temperatura possa essere fresca, soprattutto all’inizio dell’estate, il piacere di un bagno rinfrescante è impagabile durante le calde giornate estive.

Attività e attrazioni nei dintorni

Oltre alla bellezza naturale del Canto alla Rana, la zona offre numerose attività per tutti. I visitatori possono cimentarsi in percorsi avventurosi nel Parco Avventura Adrenalina Casentino, ideale per i più piccoli. Inoltre, il ristorante storico nei pressi del parco propone piatti tipici della cucina toscana, permettendo di gustare i sapori autentici della regione. Non lontano, il Museo dell’arte della lana racconta la tradizione tessile di Stia, un centro di produzione di panno casentinese, che ha radici profonde nella storia locale.

Stia: un borgo ricco di storia e cultura

Stia non è solo il Canto alla Rana; il borgo è un tesoro di storia e cultura. Piazza Tanucci, il cuore pulsante del paese, è circondata da eleganti palazzi e ospita la Pieve di Santa Maria Assunta, un edificio religioso che conserva opere d’arte di grande valore. La tradizione artigianale di Stia si riflette anche nella Biennale di Arte Fabbrile, un evento che celebra l’eccellenza nella lavorazione del ferro battuto. Ogni settembre, artisti da tutta Europa si riuniscono per competere e mostrare le loro creazioni, rendendo Stia un punto di riferimento per l’arte e l’artigianato.

Esplorare il Casentino

La posizione di Stia, ai piedi dell’Appennino tosco-romagnolo, la rende un ottimo punto di partenza per escursioni e passeggiate nella natura. I sentieri che circondano il borgo offrono panorami mozzafiato e la possibilità di scoprire luoghi storici come il Castello di Porciano e la Pieve di Romena. Questi siti, ricchi di fascino e storia, sono facilmente raggiungibili e rappresentano un’ottima opportunità per immergersi nella bellezza del Casentino.

Scritto da Redazione Viaggiamo

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