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Un cammino per tutti
La Via Jonica rappresenta una vera e propria innovazione nel panorama turistico del Sud Italia. Questo cammino, lungo 207 chilometri, si snoda tra Manduria e Crispiano, offrendo un’esperienza unica che unisce la bellezza della costa pugliese con la ricchezza dei suoi borghi storici.
Non si tratta solo di un percorso da percorrere a piedi, ma di un’iniziativa pensata per essere accessibile a tutti, inclusi coloro che utilizzano carrozzine o mezzi di supporto.
Un progetto inclusivo
La Via Jonica è stata concepita dall’associazione Naturalmente a Sud, nell’ambito del programma C.Os.T.A.
(Comunità Ospitali per il Turismo Accessibile), finanziato dalla Regione Puglia. Questo progetto mira a creare un turismo inclusivo, dove ogni persona, indipendentemente dalle proprie capacità fisiche, possa godere delle meraviglie del territorio. Il tracciato è stato studiato con attenzione per garantire la fruibilità, con strutture pronte ad accogliere tutti i visitatori.
Un viaggio tra storia e natura
Il percorso della Via Jonica non è solo un sentiero, ma un viaggio attraverso la storia e la cultura pugliese. I viaggiatori possono esplorare luoghi affascinanti come Taranto, con il suo Museo Archeologico Nazionale (MArTA), e borghi storici come Ginosa e Castellaneta. Ogni tappa è pensata per offrire esperienze autentiche, lontane dal turismo di massa, permettendo di immergersi nella bellezza della natura e nella tradizione locale.
La credenziale del viandante
Ogni cammino ha le sue tradizioni, e la Via Jonica non fa eccezione. I viaggiatori potranno ricevere una Credenziale del Viandante, un passaporto simbolico da timbrare ad ogni tappa. Questo non solo rappresenta un ricordo del viaggio, ma consente anche di accedere a strutture convenzionate lungo il percorso, rendendo l’esperienza ancora più ricca e coinvolgente.
Un evento di celebrazione
Per festeggiare la nascita ufficiale della Via Jonica, il 17 maggio si terrà la Festa del Cammino a Crispiano. Questo evento segna la conclusione di un lungo lavoro di progettazione e sperimentazione, che ha coinvolto gruppi di viaggiatori con e senza disabilità. La partecipazione di atleti paralimpici e professionisti del settore sottolinea l’importanza di questo progetto per la comunità locale e per il turismo accessibile.